Chiude a giugno l’Accademia del Circo, esperienza unica in Europa


I motivi della scelta, pur sofferta, sono due: Cesenatico è troppo decentrata e non più in grado di garantire un bacino d’utenza adeguato e nessuna altra città ha accettato di sostituirla. Il secondo problema è di natura economica : l’Accademia ha ricevuto il sostegno del Ministero per i Beni e le attività culturali, attraverso il Dipartimento dello Spettacolo, ma oggi a causa della crisi economica, l’Ente nazionale dei circhi non è in grado di affrontare la differenza.
In questi anni, sono stati oltre 70 gli artisti che nelle diverse discipline, si sono diplomati ed inseriti nel mondo del circo;
ma l’Accademia ha assolto anche alla funzione di preparare dal punto di vista scolastico i giovani artisti (che arrivano all’Accademia a volte anche sotto i dieci anni). I frequenti spostamenti da una città all’altra compiuti dai circhi, sono spesso all’origine di gravi lacune dal punto di vista della preparazione scolastica. A Cesenatico, invece, i ragazzi hanno avuto la possibilità di seguire regolarmente le lezioni durante il mattino, e di essere aiutati nei compiti pomeridiani da insegnanti abilitati, con “risultati più che soddisfacenti anche dal punto di vista dell’assolvimento dell’obbligo scolastico”, spiega Palmiri. Purtroppo, anche da questo punto di vista, la chiusura dell’Accademia significherà un passo indietro.