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fissata udienza preliminare

Chiesto il rinvio a giudizio per Dassilva. La Procura: "Fu omicidio premeditato"

In foto: il momento dell’arresto di Dassilva (foto Migliorini)
il momento dell’arresto di Dassilva (foto Migliorini)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Mar 10 Giu 2025 15:54 ~ ultimo agg. 11 Giu 13:14
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Dopo un mese dall'avviso di conclusione delle indagini, la Procura di Rimini ha chiesto il rinvio a giudizio per Louis Dassilva, unico indagato per l'omicidio di Pierina Paganelli. Confermate tutte e quattro le aggravanti contestate dal sostituto procuratore Daniele Paci: i motivi abbietti; la crudeltà nei confronti della vittima; l'aver commesso il fatto in orario notturno e approfittando delle condizioni di tempo, di luogo e di persona tali da ostacolare la privata difesa; ma soprattutto la premeditazione. La richiesta è finita sul tavolo del gup di Rimini, Raffaele Deflorio, che ha fissato l'udienza preliminare in camera di consiglio, nell'aula L del tribunale di Rimini, lunedì 23 giugno alle ore 9.15

Stando alle indagini della Squadra Mobile di Rimini, il 35enne senegalese, la sera del 3 ottobre 2023, dopo aver saputo che Pierina si sarebbe recata da sola (e non come accadeva di solito con la nipote) all'adunanza dei testimoni di Geova, ne avrebbe atteso il rientro per poi dirigersi nei garage di via del Ciclamino e infliggere alla 78enne 29 coltellate, l'ultima delle quali fatale. Un solo fendente, in particolare, sferrato nella regione sottoclaveare destra, raggiunse il cuore della donna. Per la Procura sarebbe stato sempre Dassilva, una volta commesso il delitto, a tagliare la gonna e gli indumenti intimi di Pierina. Un tentativo, con tutta probabilità, finalizzato a depistare le indagini.

Alla base dell'omicidio ci sarebbe un movente passionale. Infatti, secondo gli inquirenti, Louis, che all'epoca aveva una relazione clandestina con Manuela Bianchi, nuora della Paganelli, temeva di essere scoperto proprio dalla 78enne. Se Pierina fosse venuta al correntre della relazione, Dassilva avrebbe visto finire con tutta probabilità il suo matrimonio con Valeria Bartolucci e al contempo avrebbe dovuto dire addio anche alla Bianchi. Il senegalese, che si è sempre professato innocente, dovrà affrontare un processo in Corte d'Assise con il rischio, in caso di condanna, dell'ergastolo.

 

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di Redazione
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