CAU di Novafeltria. Lo SNAMI diffida l’Ausl: giù le mani dall’ambulatorio di continuità


Nel mese di gennaio due nuovi CAU, Centri di Assistenza e Urgenza, apriranno in provincia di Rimini: il 15 toccherà a Santarcangelo e il 29 a Novafeltria. E proprio contro l’attivazione del CAU di Novafeltria la sezione di Rimini dello SNAMI (Sindacato nazionale autonomo dei Medici Italiani SNAMI) con una diffida firmata dal presidente provinciale Pietro Pesaresi sollecita l’Ausl a non chiudere l’ambulatorio di continuità assistenziale. La diffida è inviata al direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori e ad altri dirigenti sanitari interessati.
Il testo della diffida:
Oggetto: proposta unilaterale della ASL ROMAGNA di soppressione dell’ ambulatorio di Continuità Assistenziale a NOVAFELTRIA
Gent.mi
In merito alla proposta unilaterale da parte di questa Azienda ASL di chiusura dell’ambulatorio di Continuità Assistenziale prefestivi e festivi a NOVAFELTRIA: con la presente, per evitare eventuali disagi, rischi e disguidi per l’utenza, ( criticità peraltro innescate e accentuate dalla proposta aziendale di attivazione nella stessa sede del cosiddetto “cau”)
SI DIFFIDA
dal procedere alla soppressione ingiustificabile di tale servizio di continuità assistenziale della assistenza sanitaria primaria per la cittadinanza,
SI DIFFIDA
altresì questa azienda asl da qualsiasi ipotesi di riconversione e/o riduzione funzionale o operativa del Punto di Primo Intervento di Novafeltria.
Dott. Pietro Pesaresi
Presidente Provinciale SNAMI RIMINI