Indietro
menu
Cronaca Newsrimini Rimini

Caso Ciobanu. Giallo sul mandato revocato. Legale deposita fascicolo per falso

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 3 Apr 2014 15:01 ~ ultimo agg. 17 Mag 04:49
Tempo di lettura 2 min

Aveva nominato come consulente la criminologa Roberta Bruzzone, che il 12 marzo scorso è venuta a Rimini per un sopralluogo dopo il quale ha affermato di aver trovato sulla scena del crimine elementi tali da far pensare ad una tesi diversa rispetto al suicidio. Insieme alle associazioni ADL Cobas e Rumori Sinistri, era riuscito a far avere alla famiglia Ciobanu i soldi guadagnati da Florentina durante l’ultima stagione alla pensione Scilla (3.600 euro) e a coprire le spese per il trasferimento della salma (circa 4.000 euro) in Romania attraverso la raccolta fondi. L’avvocato Raffaele Pacifico ha agito in qualità di tutore legale di Viorel Ciobanu, che il 28 settembre, a una decina di giorni dall’omicidio, firmò la procura in casa sua, in Romania, davanti alle associazioni riminesi contro lo sfruttamento dei lavoratori stagionali e a diversi testimoni. Pochi giorni fa, il colpo di scena. Sabato scorso, mentre era in viaggio per partecipare alla trasmissione Rai ‘I fatti vostri’ per raccontare il caso di Florentina, l’avvocato è stato informato dalla Procura di Rimini di una rogatoria internazionale (una prassi tra l’altro, non consentita dal codice di procedura penale), attraverso la quale il suo assisto chiedeva la revoca del mandato. Il legale ha già depositato in Procura tutti gli atti, ipotizzando il reato di falso.
‘Esiste una foto dove il marito di Florentina sta firmando la procura su carta intestata del mio studio – ha detto l’avvocato Pacifico in conferenza stampa oggi. Un lavoro, tra l’altro, fatto a titolo totalmente gratuito, da me, le associazioni coinvolte e la dottoressa Bruzzone. Non ho idea di cosa possa aver spinto Viorel a firmare i documenti che gli sono stati proposti – conclude l’avvocato Pacifico. Nella comunicazione che mi è stata trasmessa mancano 8 allegati che non ho mai visto’. Intanto, ho depositato in Procura tutti gli atti ipotizzando il reato di falso e ho chiesto all’ordine professionale al quale appartengo, d’intervenire.

Altre notizie