Caso Boffo. Direttore Avvenire si dimette. Inviata lettera a Bagnasco


“Non posso accettare che sul mio nome si sviluppi ancora per giorni e giorni una guerra di parole che sconvolge la mia famiglia e soprattutto trova sempre più attoniti gli italiani” – ha scritto Boffo nella missiva -. La mia vita e quella della mia famiglia, le mie redazioni – ha aggiunto – sono state violentate con una volontà dissacratoria che non immaginavo potesse esistere”
Dal canto proprio – si legge invece in una nota della Cei – il presidente della Conferenza
Episcopale Italiana, cardinale Angelo Bagnasco, prende atto, con rammarico, delle dimissioni irrevocabili di Dino Boffo dalla direzione di Avvenire, TV2000 e RadioInblu.
Al direttore Boffo, si legge, viene rinnovata “l’inalterata stima per la sua persona, oggetto di un inqualificabile attacco mediatico.
Nel confermare a Dino Boffo, personalmente e a nome dell’intero episcopato, profonda
gratitudine per l’impegno profuso in molti anni con competenza, rigore e passione, nel compimento di un incarico tanto prezioso per la vita della Chiesa e della società italiana – prosegue la nota – si esprime l’inalterata stima per la sua persona, oggetto di un inqualificabile attacco mediatico”.
“Apprezzando l’alta sensibilità umana ed ecclesiale che lo ha sempre ispirato – viene aggiunto – gli si manifesta vicinanza e sostegno nella prova, certo che il suo servizio alla
Chiesa e alla comunità civile non verrà meno”.