Carim. Bilancio in salute nonostante la crisi. In calo i mutui – casa
Benchè tutto sommato in salute, anche la Cassa di Risparmio di Rimini (che entro un anno aprirà 20 nuovi sportelli nelle sei regioni in cui è già presente) si trova a fare i conti con la crisi dei mercati finanziari.
E se la raccolta globale, al 30-6-2008, fa segnare un + 2,38% (5.694,65 mln euro) lo si deve alla cospicua crescita della componente diretta (versamenti in libretti e conti correnti) e non certo a quella indiretta e più rischiosa (che prevede investimenti in titoli) che segna un calo di quasi il 9%.
Segno meno anche per l’utile netto che passa dagli 11,92 milioni di euro del 30 giugno 2007, a 4,32 milioni. Nonostante un attività bancaria cresciuta del 4%. Un calo da leggere alla luce delle svalutazioni del portafoglio titoli e che non preoccupa i vertici della Banca che può contare su un’elevata liquidità (il patrimonio è pari a 382,7 mln di euro.
“Non abbiamo bisogno – dice Giuliano Ioni, presidente Banca Carim – di vendere i titoli ora, ma possiamo tranquillamente aspettare la loro scadenza senza liquidarli in questa fase di grande contrazione.”
Sollecitati dai giornalisti, i vertici Carim hanno confermato di avere nel proprio portafoglio anche una piccola quota di titoli statunitensi della Lehman Brothers. “Si tratta di pochi titoli e poi quasi tutte le banche li hanno – dice il direttore generale Alberto Martini – visto che vengono consigliati come sicuri, a basso rischio e basso rendimento.”
Tornando ai dati semestrali emergono poi un aumento degli impieghi (+5,15%), frutto di una crescita dei finanziamenti chiesti da aziende e operatori e di un calo dei mutui per la casa. Per il direttore generale Carim, Martini, con gli attuali tassi (ad esempio l’Euribor quasi raddoppiato a cui va aggiunto lo spread) costa meno pagare un affitto della rata del mutuo.
Si segnala poi una contrazione del mercato di compravendita delle case, anche se inferiore a Rimini rispetto ad altre realtà. A slavare la riviera le seconde case e quelle acquistate per essere affittate a studenti e turisti.
Restano invece elevati i prezzi, specie per le zone di pregio della città.
Estendendo l’analisi dei dati fino ad agosto emergono poi altre considerazioni.
La prima relativa al turismo. Benchè la Banca abbia esteso la propria attività oltre i confini riminesi, diminuendo così l’attendibilità come osservatorio turistico, emerge nel riminese una sostanziale tenuta con un piccolo segno più rispetto all’estate 2007.
La seconda considerazione è invece più preoccupante. Cresce infatti l’uso delle carte di credito, a fronte di un calo di bancomat e contanti.
“Questo – dice il presidente Ioni – significa che le persone hanno sempre meno liquidità e preferiscono rateizzare i pagamenti, anche per piccole somme, nonostante così facendo si finisca per pagare di più”.
NewsRimini.it
Alcuni dati
Al 30-6-2008
-Raccolta diretta 3.389,39 mln euro (+11,89%)
-Raccolta Indiretta 2.305,26 mln euro (- 8,99%)
-GLOBALE 5.694, 65 mln euro (+ 2,38%)
-Utile Netto 4,32 mln euro
-Patrimonio 382,77 mln euro (+2,40%)
-Impieghi 3.003,44 mln euro (+5,15%)












