Caos post elezioni in Tanzania. Riminesi bloccati nella missione Casa di Paola
Un gruppo di undici riminesi si trova da qualche giorno in Tanzania dove ha raggiunto la missione della Casa di Paola a Mbulu, nella regione di Manyara. In Tanzania sono in corso violenti disordini dopo le elezioni che hanno confermato la presidente uscente, Samia Suluhu Hassan, con accuse di avere messo preventivamente a tacere qualsiasi tentativo di opposizione con arresti e soprusi.
Il gruppo riminese è chiuso dentro la missione in costante contatto con l'Ambasciata italiana che ha suggerito loro di non uscire. Stanno tutti bene. I collegamenti sono difficili, così come avere notizie sulla situazione nel paese, perché le autorità hanno bloccato internet.
A metà giornata è comparso un post di aggiornamento sulla pagina della Casa di Paola: "Nonostante i disordini che stanno avvenendo in Tanzania. I nostri amici ci hanno fatto sapere che loro sono a Gwandumehhi, nel distretto di Mbulu c/o la missione delle suore francescane missionarie di Cristo e lì non c'è nessunissimo problema . Hanno difficoltà a comunicare perché internet è bloccato. Stanno lavorando tranquillamente al completamento dei due progetti, la casa dei bimbi e la maglieria. Il loro rientro in Italia rimane confermato come previsto al 14 novembre".
Nella “Casa del Pane di Paola” in Tanzania, nel villaggio di Gwandumehhi c'è un forno aperto nel 2018 nel ricordo di Paola Bagli, pallavolista prematuramente scomparsa, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di una zona povera del paese. Del gruppo attualmente in Tanzania fanno parte anche i genitori di Paola.

(Nella foto dalla pagina Facebook della Casa di Paola, i partecipanti al viaggio)












