‘Canta per il mondo’. Al teatro Galli il concerto del ‘Corone di Rimini’


Sabato 20 maggio alle ore 21 al Teatro Galli di Rimini, si terrà la X edizione di Canta per il mondo, il concerto del “Corone di Rimini”, la singolare esperienza solidale e artistica che permette a 18 ragazzi dell’Uganda di completare un percorso educativo di qualità e che offre alla città un viaggio lungo la Via dei canti, all’insegna della scoperta di tracce di commovente bellezza da tutto il mondo.
La serata sarà trasmessa su Icaro TV (canale 18) lunedì 22 maggio alle 23 e mercoledì 7 giugno alle 20.35.
La presentazione del concerto:
In occasione del decennale di questa iniziativa sarà presente Gianluca Reggiani, regista e attore, che ci guiderà lungo le vie dei canti, ovvero un cammino per scoprire e rivitalizzare i territori e le genti che vivono con noi sulla Terra, seguendo la suggestione offerta dalla tradizione aborigena, secondo cui “una terra non cantata è una terra morta”.
Tra arte e solidarietà, ovvero tra il bello e il buono, si situa l’avventura umana, dove noi, particolarmente fortunati in questo pezzo di mondo, possiamo imparare da chi è meno fortunato le componenti essenziali della vita, spesso dimenticate, quali il bisogno, la domanda, l’essere spogli dell’inessenziale, ecc.
È un’esperienza di bellezza, infatti, quella che dà vita al Corone, un gruppo di amici dove professionalità e passione per l’uomo si fondono armonicamente, ma, allo stesso tempo, questo bisogno di bellezza genera passione per l’uomo e porta a condividerne i bisogni. Così, durante il concerto si raccoglieranno fondi che andranno integralmente a sostenere il percorso educativo di 18 ragazzi della Luigi Giussani High School di Kampala, che raccoglie dalle periferie della città, ragazzi altrimenti destinati alla povertà e alla violenza.
Come ben descritto dal direttore didattico della scuola Andrea Nembrini in video intervista (visibile sul sito www.coronerimini.it), è una “promessa di bene” che può dare speranza e permettere di fare scuola nella complicatissima Africa così nella nostra Italia.
Ed è questa singolare “promessa di bene” che ognuno potrà incontrare sabato sera. Una serata preziosa non solo, dunque, per i ragazzi ugandesi, ma per tutti coloro che desiderano riscoprire, in questo tempo di disagio e di confusione, la condizione essenziale, indicata da Andrea Nembrini, affinché il cammino di ognuno possa ripartire nella giusta direzione.