Bullismo. ‘Circoscritto nel riminese. Ma casi già alle medie e tra le ragazze’


In provincia di Rimini ci sono sette scuole il cui preside è reggente: per esempio un professore facente funzioni. I concorsi, infatti, sono bloccati da anni. Un effetto di questo è che ad alcuni presidi capita anche di dover coprire più scuole. E’ il caso del professor Staltari. Preside da 29 anni, dopo 17 passati alla Panzini-Borgese, oltre che reggente in quella scuola, da quest’anno è preside dell’Itis. Insomma una bella popolazione scolastica e di età diverse da gestire.
L’abbiamo allora incontrato per fare il punto sulla situazione bullismo, dopo i casi d’attualità a Rimini negli ultimi tempi. Non ci sarebbe un allarme rispetto al fenomeno, ma piccoli casi si registrano già alle medie. Spiega il preside Staltari: “Alle medie il fenomeno si manifesta col gruppetto, anche di ragazze, che prendono in giro una compagna o un compagno. Molestie che si vedono più fuori dalla scuola che dentro. Alla fermata dell’autobus abbiamo avuto per esempio qualche tentativo, all’uscita o all’entrata da scuola. Alle superiori probabilmente ce n’è meno, ma quando c’è è più duro da affrontare e debellare”.
Nelle scuole riminesi l’attenzione è alta al fenomeno e si dedicano incontri all’argomento. Nel dicembre scorso, per esempio, all’Einstein con esperti si è parlato di bullismo elettronico: quello col cellulare o facebook. Insomma, non si può abbassare la guardia. Spiega ancora il preside Staltari: “Si tratta di episodi parziali e ben circoscritti, ma è essenziale vigilare e intervenire subito. All’Itis, per esempio, c’è una tradizione: non appena uno o più ragazzi provano a mettere in campo opere di bullismo, scatta subito il consiglio di classe. Si prendono provvedimenti disciplinari molto fermi, con punizioni e sospensioni”.
(NewsRimini.it)