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Buche come voragini e divieti non rispettati. La segnalazione di un lettore

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Ven 4 Gen 2013 10:39
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Inoltre le auto parcheggiate in divieto di sosta riducono la già stretta carreggiata rendendo difficile anche il passaggio dei mezzi di soccorso.
Il problema è stato segnalato con una lettera anche al sindaco Gnassi, all’assessore Sadegholvaad e al comandante della polizia municipale Talenti.

La lettera

Egr. Sindaco di Rimini, Sig. Andrea Gnassi
Egr. Assessore Politiche della Sicurezza e Polizia Municipale, Sig.
Jamil Sadegholvaad
Egr. Sig. Comandante Polizia Municipale
e p.c. Newsrimini.it,

con la presente segnalazione sono a manifestarVi, da cittadino che si rivolge alla Pubblica Autorità, una spiacevole situazione di degrado urbano e civile che si prolunga da svariato tempo.

Siamo a Rimini, zona Celle, in Via Don A. Berardi. Trattasi di una strada chiusa che presenta numerosissime buche (che in alcuni punti
diventano voragini che raggiungono una profondità di 15-20 cm) e che da svariati decenni non è più stata oggetto di asfaltatura, né di nessun tipo di intervento urbano. Le numerosissime buche ed i dissesti presenti costituiscono continuo pericolo per i pedoni (di cui numerosi anziani) e per le biciclette.
Inoltre, segnalo che, nonostante sia presente un cartello di divieto di sosta richiesto per lavori edili che interessano un residente, tale divieto è costantemente non rispettato, costituendo un continuo problema per la viabilità: in alcuni punti, con le auto parcheggiate in divieto, la carreggiata è inferiore a 2,40 m. Per quanto ne so, a norma dell’art. 140 del regolamento di esecuzione del Codice della Strada, la larghezza delle corsie ha un minimo di 2,75 m ed inoltre il
Decreto Ministeriale 5 novembre 2001 concernente “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade” prevede una larghezza minima della corsia di marcia di 3,50 m.

Pertanto, sulla base di detti principi, chiedo che venga rispettato il Codice della Strada, imponendo in primo luogo che sia reso definitivo il divieto di sosta e successivamente che l’Autorità competente si adoperi affinchè esso sia rispettato.

Tale osservanza costituisce titolo fondamentale per garantire i requisiti minimi di sicurezza per l’accessibilità ai mezzi di soccorso: ad esempio, un’ambulanza o un mezzo dei Vigili del Fuoco non
potrebbe mai, in questa situazione, percorre la via, costituendo quindi un pericolo per l’incolumità e la sicurezza delle persone.

Ricordo bene che qualche mese fa, l’ambulanza chiamata da un anziano residente in fondo alla strada, dovette fermarsi nell’adiacente Via
Bagli ed i sanitari arrivarono a piedi dal malato, trasportando le loro attrezzature. Non ritengo che questo stato di cose nella nostra “Rimini Futura” del “Masterplan Strategico” sia tollerabile!

Questa situazione di degrado si protrae ormai da troppo tempo e non deve essere un grave incidente a farla prendere in considerazione dalla Pubblica Autorità.

Chiedo pertanto alle SS.VV. di far provvedere:
–       alla chiusura delle pericolose buche ed all’asfaltatura della strada;
–       al rispetto ed alla installazione definitiva di un divieto di sosta
su ambo i lati della strada.

Grato per l’attenzione dimostratami e certo del Vs. positivo interessamento, porgo distinti saluti.

Daniele Cenni

(nell’immagine un tratto di via Don Berardi immortalato dal lettore)

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