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Approvato in Consiglio il progetto di legge ‘Bastico’

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mer 25 Giu 2003 17:08 ~ ultimo agg. 10 Mag 06:45
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Il voto è avvenuto con il sistema elettronico. Approvati solo 12 emendamenti, tutti della Giunta, dei 106 presentati anche da Fi, An, Cdu, Prc, Pdci e Idv che sono stati respinti o ritirati. Parzialmente accolte in emendamenti dell’assessore Mariangela Bastico alcune proposte firmate insieme da
Pdci e Idv: il Pdci, che pure ha votato la legge, si è però astenuto sul ‘biennio integrato’, criticando che sia una scelta “definitiva, modello generale e non mera riduzione del danno causato dalla ‘controriforma Moratti'”.
Ora sono legge dell’Emilia-Romagna le “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere per ognuno e
per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro”. Tra i principali obiettivi della nuova legge regionale, c’è l’innalzamento del livello di istruzione di tutti, almeno fino all’assolvimento dell’obbligo formativo,
con il conseguimento di un diploma o una qualifica
professionale.
Viene perciò introdotto il biennio integrato rivolto ai ragazzi che hanno concluso la terza media: le scuole vi potranno aderire in base alla propria autonomia. Il biennio
prevede insegnamenti di cultura generale, competenze trasversali e, soprattutto nel secondo anno, contenuti professionalizzanti con stage e tirocini nei luoghi di lavoro.
Un percorso che
riconosce le competenze acquisite e i crediti formativi e che permette di passare da un sistema all’altro, dalla formazione all’istruzione o viceversa. Al termine del biennio, gli studenti potranno scegliere se proseguire e se farlo nell’istruzione, nella formazione o nell’apprendistato.
La legge punta così all’integrazione tra istruzione e
formazione professionale, per superare i canali formativi separati e creare un forte intreccio tra conoscenze teoriche e applicazioni pratiche. I luoghi di lavoro che ospiteranno tirocini e stage dovranno avere particolari requisiti: eccellenza dei risultati gestionali, propensione al miglioramento continuo e alla valorizzazione delle risorse
umane, personale di supporto all’apprendimento, tecnologie avanzate. L’integrazione, condizione perché i crediti formativi siano validi nei diversi percorsi, si estende dal periodo dell’obbligo alla formazione superiore, fino a quella post-laurea e
degli adulti.
Per certificare tutte le competenze acquisite in questo sistema integrato, arriva il nuovo ‘libretto formativo personale’, che riconosce il percorso fatto ed è unico sia che
si voglia conseguire un diploma, una qualifica o un
inquadramento professionale. La Regione promuoverà quindi accordi tra il sistema formativo e le parti sociali per definire le procedure comuni necessarie alla certificazione del percorso fatto dallo studente nei diversi ambiti.
Con la legge, la Regione sostiene inoltre l’autonomia delle
scuole, trasferendo loro ogni propria competenza in materia di curricola didattici e creando centri di servizio e consulenza.
Previsti anche finanziamenti per progetti innovativi, per la
formazione dei docenti e la ricerca didattica.
La legge ‘Bastico’ prevede poi continuità didattica tra il nido e la scuola materna, e tra questa e le elementari, con percorsi educativi differenziati a seconda dei ritmi individuali di crescita; il passaggio dalle elementari alle medie viene
favorito anche tramite la diffusione di istituti comprensivi. Per i ragazzi in difficoltà, la legge prevede anche progetti all’esterno della scuola, con il coinvolgimento dei servizi socio-educativi del territorio, del privato sociale e degli enti
di formazione.
Per gli adulti è previsto un sistema educativo formato da ‘Università della terza eta’, Atenei, Comuni, enti di formazione, associazioni, per aggiornare le competenze
professionali o di istruzione, puntando a migliorare sia la loro occupabilità che la competitività delle imprese. Con la nuova legge, la formazione professionale viene riarticolata in formazione ‘iniziale’, ‘superiore’, ‘continua’ e ‘permanente’, puntando a soddisfare ogni esigenza.

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