Anabolandia. Il dottor Bianchi condannato per associazione a delinquere

Associazione a delinquere finalizzata a favorire la prescrizione, l’approvvigionamento e l’assunzione di farmaci dopanti per alterare le prestazioni agonistiche. Questa, riporta la stampa locale, l’accusa della quale è stato ritenuto colpevole il dottor Vittorio Bianchi, medico riminese finito nel 2011 al centro dell’inchiesta dei Nas Anabolandia. Per lui il giudice, dopo oltre 3 ore di camera di consiglio, ha deciso una pena di quattro anni e mezzo di carcere (il Pm ne aveva chiesti oltre 6), 6 mesi di sospensione dall’esercizio della professione, 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e 12 mesi di divieto di frequentazione di qualsiasi luogo dove si pratichi sport. I legali del medico, arrestato a Bologna nel 2011 di ritorno da un congresso negli Usa, presenteranno ricorso.

Condannati ad un anno con pena sospesa come membri, ma non promotori, dell’associazione a delinquere anche il bolognese Alberto Coraducci, all’epoca responsabile regionale di una nota ditta farmaceutica, e i suoi collaboratori scientifici (Daniela Merlanti e Giorgio Oroviti). 18 i mesi per l’infermiere Aldo Costa. Tutti presenteranno ricorso.

Durante l’inchiesta nel registro degli indagati finirono ben 54 atleti, alcuni professionisti ma la maggior parte dilettanti molti dei quali giovanissimi.