Alitalia, i vettori aerei contro il prestito ponte


“Dovrebbero lasciare ad Alitalia la possibilità di fallire”: parola di Jimmy Dempsey, responsabile finanziario di Ryanir. E poi: “per Alitalia ci vuole l’esorcista: aveva ragione l’ex presidente Maurizio Prato, sembra proprio che non ci siano altre strade per salvare quella compagnia”, questa battuta invece viene da Jean-Cyril Spinetta, presidente di Air France – Klm, il gruppo che stava per acquistare la compagnia di bandiera italiana. trattativa poi naufragata. E pure British Airways dice la sua: “difficilmente può sopravvivere”, dice l’amministratore delegato Willie Walsh.
Ai margini dell’assemblea annuale Iata, l’associazione delle compagnie aeree, a Istambul, oltre al caro petrolio e alla crisi che il rialzo dell’oro nero sta creando ai vettori, la delicata situazione della compagnia di bandiera è tra i commenti. E i malumori, soprattutto per quanto riguarda il prestito ponte, che, secondo diversi esponenti, altera la concorrenza. E quindi dovrebbe intervenire la Commissione Europea. Lo dice Willie Walsh, che l’Europa dovrebbe prendere “una posizione chiara contro questo intervento”, ma anche Dempsey, “Finora i prestiti del governo hanno mantenuto in piedi Alitalia. Noi continuiamo a segnalare alla Commissione Ue queste irregolarità ma non abbiamo segnali di interventi da parte di Bruxelles”.
A Istambul, invece, ci sono problemi però più urgenti. Mentre Samer Majali, amministratore delegato della Royal Jordanian Airlines, viene letto nuovo presidente, il tema del caro greggio è all’ordine del giorno. Si parla apertamente di “situazione disperata”, con perdite di 2,3 miliardi di dollari nel 2008, su stime però a 105 dollari al barile, soglia abbondantemente superata nei giorni scorsi. Una situazione grave che ha portato nei giorni scorsi l’American Airlines, prima compagnia, a far pagare 15 dollari per il bagaglio, mentre Ryanair ha congelato stipendi e premi a 46 manager. Insomma, aumenta il traffico passeggeri, 5,6% nel 2007, ma costa molto caro e già 7 compagnie, nei giorni scorsi, hanno presentato i libri in tribunale.