Alberi da tutelare. Gli ambientalisti scrivono e l'assessore risponde


Negli ultimi giorni, dopo il crollo dell'albero di via Vespucci, a Rimini si è riacceso il dibattito sul patrimonio arboreo. Ieri gli ambientalisti con una lettera sono tornati a chiedere all'amministrazione comunale che gli alberi siano tutelati e curati, evitando il taglio delle radici, le potature assurde che minano la loro salute, ma anche prevedendo cantieri per fogne, strade e marciapiedi in cui le piante e in particolare le loro radici siano rispettate. Si appellano al comune percchè siano tolte solo le piante malate e a rischio, sostituendole con piante giovani e magari più idonee. Oggi riponde l'assessore all'ambiente Anna Montini riportando alcuni dati sull'impegno per la salvaguardia del verde: ogni anno vengono effettuati fra i 2000 e i 2500 controlli per la verifica dello stato di salute degli alberi pubblici. Nel bilancio 2025 sono previsti 3.563.000 euro per la manutenzione ordinaria, dieci anni fa erano 2,8 milioni. Altro elemento aggiunto dalla Montini gli oltre 50mila metri quadri resi permeabili in zona sud con la realizzazione del Parco del Mare.
E infine, sugli abbattimenti: "I tecnici, agronomi preparati, - commenta - lavorano ogni giorno per migliorare lo stato di salute del nostro verde, ben consapevoli dell’importanza che questo riveste sulla qualità della vita. L’abbattimento è l’extrema ratio, una decisione che viene presa su base esclusivamente scientifica e cioè se l’albero rappresenta realmente un pericolo. Gli alberi, essendo esseri viventi, hanno reazioni che possono essere diverse e non prevedibili, anche fra stesse specie piantate nella stessa area verde, alle stesse condizioni. Anche per questo Anthea interviene su quelli pericolosi per la sicurezza e l’incolumità delle persone. Dunque raccogliamo l'invito positivo delle associazioni a proseguire dialogo e confronto su questi temi, fondamentali”.