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Ai funerali di Lamberto Lucaccioni dolore e commozione

In foto: Lamberto Lucaccioni
Lamberto Lucaccioni
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 24 Lug 2015 19:09 ~ ultimo agg. 18 Mag 22:58
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Oggi pomeriggio nel Duomo di Città di Castello, dove c’erano molti suoi coetanei, si sono svolti i funerali di Lamberto Lucaccioni, il 16enne morto domenica mattina a Riccione per le conseguenze di una massiccia assunzione di ecstasy.
Sulla bara fiori bianchi e la maglia della Juventus, la sua squadra del cuore.

“Una tragedia del genere chiama in causa tutti noi”, ha detto nell’omelia monsignor Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello, “Dio dopo aver dato a Gesù la forza di morire per salvare tutti gli uomini, l’ha risuscitato dalla morte. Così il Signore ha vinto ogni male”. “il Signore, in modo misterioso, sa trasformare il male in bene. Ravviviamo questa certezza centrale della fede cristiana”. Poi il monito: “occorre anche richiamare le nostre responsabilità umane. Una tragedia del genere chiama in causa tutti noi; uomini e donne liberi e perciò responsabili del bene e del male. Senza giudicare nessuno e senza alimentare sentimenti negativi, noi adulti – dobbiamo dircelo – possiamo fare di più e meglio come educatori”. “Le agenzie educative e formative, compresi i media, hanno il dovere di segnalare le situazioni di pericolo per evitarle, facendo chiaramente sapere che alcune sono senza ritorno e altre incidono in maniera negativa”.
Da monsignor Cancian la proposta: “tutti insieme dovremmo, con gli esempi accompagnati dalle parole giuste, mostrare che ci si può divertire in modo bello e costruttivo. Ognuno secondo il proprio compito ha il dovere di promuovere il vero bene e prestare l’aiuto giusto nel momento e nel modo giusto”.

Infine un appello ai giovani: “Prendetevi le vostre responsabilità per custodire la vostra vita, il bene più prezioso per voi e per gli altri. Se volete, potete distinguere le esperienze veramente belle (e sono tante) e le esperienze negative e pericolose”. “Nessuno di noi può ignorare o sottovalutare gli effetti disastrosi di certe sostanze”. Alla fine gli amici di Lamberto hanno letto alcune lettere scritte per lui.
In occasione dei funerali a Città di Castello è stato proclamato il lutto cittadino e durante la cerimonia molti negozi hanno abbassato le saracinesche.
Intanto i Carabinieri hanno inviato al Questore di Rimini un fascicolo sui recenti avvenimenti al Cocoricò chiedendo severi provvedimenti. In attesa di conoscere le decisioni, il patron del Cocoricò Fabrizio De Meis ha annunciato per domani una conferenza stampa.

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