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"Basta buonismo"

Accoltellamento in centro. Erbetta (FI): “è ora della tolleranza zero”

In foto: Mario Erbetta
Mario Erbetta
di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Mar 19 Mar 2024 16:24 ~ ultimo agg. 1 Giu 12:14
Tempo di lettura 4 min

Dopo il nuovo episodio di violenza in centro storico a Rimini, dove nella notte tra sabato e domenica un 17enne è stato accoltellato, torna ad intervenire il coordinatore riminese di Forza Italia, Mario Erbetta, chiedendo all’amministrazione “tolleranza zero” nei confronti di chi delinque. A prescindere dall’età. “Basta buonismo, basta comprensione, basta “poverini son ragazzi” – attacca -. “Non possono più esserci giustificazioni verso questi giovani delinquenti. Tolleranza zero è la direzione, pattugliamento costante del territorio anche a piedi e in ore notturne, nuove unità cinofile, sicurezza partecipata, esercito per postazioni fisse e telecamere foto identificative“. Erbetta annuncia anche una prossima interrogazione al Ministro degli interni per chiedere più unità delle forze dell’ordine sul territorio.

La nota di Mario Erbetta, coordinatore Forza Italia Rimini

Non si risolvono i problemi girando la faccia dall’altro lato. Ecco il nuovo e sicuramente non ultimo fatto delittuoso di Rimini centro. Ancora una volta sono coinvolte delle baby gang. Ancora una volta sono coinvolti minorenni, ma questa volta un diciassettenne sta rischiando la vita per delle coltellate ricevute. Sono anni che denuncio il degrado del centro storico, la delinquenza dilagante che costringe i riminesi a evitare di passeggiare nelle ore notturne. Cosa è stato fatto da oltre 3 anni a questa parte dalle mie denunce? Solo interventi spot delle forze dell’ordine ma mai una soluzione definitiva. Certamente dopo i fatti delittuosi dell’anno scorso dove due persone adulte furono massacrato da dei ragazzi sudamericani e l’interrogazione fatta da noi di Forza Italia al Ministro degli interni tramite l’onorevole Tassinari un maggior pattugliamento del territorio da parte delle forze dell’ordine si realizzò. Ma fu tutto temporaneo e ancora oggi ci ritroviamo a parlare di fatti delinquenziali compiuti da baby gang e ragazzi immigrati di seconda generazione. Pochi giorni fa il fratello del nostro Sindaco è stato malmenato e derubato nei paraggi del Metromare sempre da uno straniero. Insomma Rimini è inerme da anni e in balia di delinquenti e spacciatori senza che vi sia una seria volontà politica di affrontare il problema. Il buonismo sinistroide delle nostre giunte e del PD e i suoi alleati ci ha portati a questo degrado. L’attuale Sindaco in un dibattito televisivo avvenuto durante la scorsa campagna elettorale comunale mi accusò di voler utilizzare cani e manganelli contro questi ragazzi poco integrati. Disse che era solo un problema sociologico di integrazione e che sociologicamente andava affrontato. Disse che Rimini era una città sicura e che era solo una percezione l’insicurezza che denunciavo. Ora lo dica al padre di questo ragazzo che rischia la vita che è solo questione di percezione. Domandi a questo genitore se servono cani e manganelli per arginare questo fenomeno di baby gang dilagante. Signor Sindaco dobbiamo aspettare un morto affinché si capisca che Rimini è malata e va curata subito con Tolleranza Zero e pattugliamento costante del territorio e della movida H24? Certamente la sicurezza non e’ il suo compito primario ma lei e’ il primo cittadino e deve farsi valere sui tavoli della sicurezza con il Prefetto, il Questore e il Comandante dei Carabinieri. Ma cosa più importante Sig. Sindaco capisca che siamo alla deriva e che non c’e’ soluzione se non una presa di posizione dura nei riguardi di tutti i delinquenti italiani o stranieri. Basta buonismo, basta comprensione, basta “poverini son Ragazzi”. Non possono più esserci giustificazioni verso questi giovani delinquenti. Tolleranza Zero è la direzione, pattugliamento costante del territorio anche a piedi e in ore notturne, nuove unità cinofile, sicurezza partecipata, esercito per postazioni fisse e telecamere foto identificative. Queste sono le soluzioni che come Forza Italia proponiamo e nella prossima interrogazione al Ministro degli interni chiederemo più unità delle forze dell’ordine sul territorio.

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