A Tonino Guerra la cittadinanza onoraria di Ravenna


”In questa giornata dedicata a Tonino Guerra, visto che in serata
gli verrà consegnato il premio ‘Ravenna Festival’, rendiamo
omaggio anche alla Romagna di Fellini, e al dialetto ‘come
poesia che parla al cuore’ – ha detto il sindaco Vidmer
Mercatali – Per Tonino Guerra, Ravenna non é una città
qualsiasi. E’ la terra nella quale ha scritto la scenografia del
film ‘Deserto Rosso’, e assieme ad un altro cittadino onorario
come Michelangelo Antonioni ha anticipato con il linguaggio
poetico che gli appartiene, un futuro pieno di contraddizioni
sociali e ambientali. In questo la nostra città é assimilabile
alla Rimini di Guerra e di Fellini nel loro ‘Amarcord’, come
percorso comune di tradizioni che spariscono per lasciare spazio
allo sviluppo e al progresso”.
Dopo la prolusione di Claudio Marabini (”A Tonino Guerra non
basta una sola cittadinanza onoraria, ma ne occorre una ciascuna
per il Tonino poeta, sceneggiatore, scrittore, attore di spot
pubblicitari”) ha parlato lo stesso poeta di Santarcangelo, raccontando aneddoti legati alla sua vita artistica.
Dell’esperienza di testimonial pubblicitario ha spiegato: ”La
pubblicità l’ho accettata come una sfida e decidendo io i
contenuti e i testi degli spot”.
Come poeta, ha cominciato a scrivere
poesia nel suo dialetto in un campo di concentramento tedesco
durante la seconda guerra mondiale. La fama gli arriva con ‘I
Bù (I Buoi), pubblicata nel 1972. Nella narrativa ha esordito
nel 1952, pubblicando per I gettoni di Einaudi, ‘La Storia di
Fortunato’. Al suo attivo altre notevoli opere poetiche e di
narrativa, edite da Einaudi, Bompiani, Maggioli.
Soggettista e sceneggiatore cinematografico di fama
internazionale, ha debuttato nel 1957 e ha successivamente
firmato opere di Michelangelo Antonioni e Federico Fellini (il
quale deve anche a Tonino Guerra il Premio Oscar per il
capolavoro Amarcord), e, fra gli stranieri, Tarkovskij e
Anghelopoulos con il quale, nel 1998, ha vinto la Palma d’ oro
al Festival di Cannes per il film ‘L’eternità e un giorno’.