118 per gli animali. 314 le segnalazioni nel primo semestre


Le richieste di intervento hanno riguardato in 225 casi animali di proprietà, 89 invece quelle per animali selvatici o randagi. Nel dettaglio sono stati 209 i cani curati ed 81 i gatti, ma ci sono stati anche sei conigli, otto caprioli e poi istrici, volpi, rettili ed anche un cinghiale. Una richiesta di intervento anche per le api. Il mese col maggior numero di chiamate è risultato giugno. Non sono mancate poi anche le chiamate curiose come, si legge nella nota stampa, quella della signora che alle 4,30 del mattino segnalava che il suo gatto era impazzito perché la stava fissando in modo strano, quella di un uomo che in piena notte chiedeva consigli perché il suo cane stava mangiando un’erba particolare coltivata sul balcone o, infine, la massaia che segnalava che per una disattenzione il cane aveva divorato i tortellini ed il dolce preparati per il pranzo domenicale. Il servizio, attivo nel riminese dal 2005, si contatta tramite il 118.
La nota stampa
Nei comuni del riminese dal 2005 è attivo un servizio di reperibilità promosso dalla Assessorato Tutela Faunistica della Provincia di Rimini in collaborazione con le Associazioni protezioniste e gestito dall’ Area Dipartimentale Sanità Pubblica Veterinaria dell’ Ausl di Rimini.
Il servizio si attiva telefonando al 118 e chiedendo di contattare l’operatore di turno dell’Ausl.
Per gli animali selvatici personale dell’ Ausl si attiva direttamente per il recupero di animali incidentati o in difficoltà, per il loro trasporto presso il CRAS (Centro Recupero Animali Selvatici) di Torre Pedrera, e per le prime cure necessarie.
Per gli animali d’ affezione vaganti, randagi o presunti tali, vengono attivate le reperibilità dei servizi controllo popolazione canina dei diversi comuni o loro convenzionati per il recupero e il trasporto in ricovero di animali incidentati o in difficoltà. In caso di animali “morsicatori” e/o pericolosi interverrà anche personale dell’ Ausl.
Per animali da compagnia di proprietà che necessità d’ assistenza veterinaria urgente ed i cui proprietari non riescono a raggiungere il proprio professionista di fiducia, il servizio attivato fornisce informazioni comunicando recapiti telefonici di ambulatori veterinari disponibili a fornire le prestazioni richieste.
Tramite quindi il 118 è possibile trovare una risposta per qualsiasi situazione d’emergenza relativa sia agli animali d’ affezione che selvatici, evitando inutili disguidi.
Nel periodo 01.01-30.6 2008 a questo servizio si sono rivolti ben 314 cittadini : 225 per animali di proprietà, 89 per richieste di soccorso per animali selvatici, randagi o di proprietà sconosciuta. Il mese con il maggior numero di chiamate è risultato giugno dato che probabilmente anche turisti cominciano ad essere a conoscenza della opportunità di usufruire di questo servizio.
Le richieste d’ Intervento sono state 209 per cani, 81 per gatti, 6 per conigli, 8 per caprioli, 2 per istrici, 3 per volpi, 2 per rettili, 1 per cinghiale, 1 per uccelli e 1 per api.
Oltre alle telefonate veramente necessarie, che a volte purtroppo non sono riuscite a evitare la morte dell’ animale da soccorrere, dato che ad esempio, per i casi di avvelenamento è fondamentale la tempestività dell’ intervento, bisogna registrare anche richieste di soccorso o di informazione per i casi più disparati. Come la signora che chiama alle ore 4,30 per “segnalare” che il suo gatto è impazzito perché la sta fissando in modo strano, il proprietario di un cane preoccupato dal fatto che questo ha iniziato a grattarsi, il nottambulo dal pollice verde che chiede consigli perché il suo cane ha mangiato erba particolare coltivata sul balcone. Oppure la massaia che disperata segnalava che per una disattenzione il cane aveva divorato i tortellini ed il dolce preparati per il pranzo domenicale. Non si sa se la preoccupazione era rivolta per una probabile possibilità di indigestione per il cane o per le lamentele dei familiari che si sono dovuti accontentare di un pasto più frugale.