Umberto Calcagno a Tuttolegapro: “Il Rimini potrebbe non terminare il campionato”


In un’intervista rilasciata al sito Tuttolegapro Umberto Calcagno, ex calciatore biancorosso ora responsabile dell’Assocalciatori per la LegaPro, parla della possibilità che il Rimini non termini il campionato.
Ecco le sue dichiarazioni:
“La squadra si sta allenando e sta svolgendo la propria attività lavorativa in condizioni che con il professionismo non hanno nulla a che vedere. Oggi è arrivata dalla società una proposta inaccettabile, ossia la rinuncia della metà degli stipendi. Credo che ciò leda la dignità professionale di un gruppo che sta dimostrando, in condizioni estreme, tutto il suo valore e rischi, inoltre, di creare problemi nella regolarità del campionato. In questi giorni, anche grazie all’interessamento del presidente della Lega Pro, Gravina, abbiamo discusso della possibilità di sbloccare rapidamente e utilizzare il prima possibile le risorse della Lega per poter permettere di terminare la stagione. Ma non alle cifre proposte oggi dalla dirigenza biancorossa: come AIC a priori siamo contrari alle rinunce ma capiamo che in certe situazioni il sacrificio dei calciatori possa sbloccare la situazione. Ma non è possibile un taglio del 50%, anche perché il monte ingaggi della società attualmente è tra i più bassi della Lega Pro”.
Eppure la società, tramite un comunicato, ha parlato di problemi quasi marginali…
“Quanto detto dai ragazzi in un comunicato e in varie interviste è tutto vero. Non si è professionisti solo la domenica per la partita ma durante tutto l’arco della stagione. Se questa è una situazione normale allora dobbiamo chiederci cosa sia il professionismo. Qua si rischia di falsare il campionato…”.
Il campionato del Rimini potrebbe terminare a breve?
“Ad oggi è una possibilità. I giocatori sono a un passo dallo sfratto e senza soldi: è impensabile pensare di continuare in queste condizioni”.
Meno pessimista il presidente della LegaPro, Gabriele Gravina, che sempre a Tuttolegapro sul caso Rimini dice: “La situazione dei romagnoli è monitorata continuamente e ci sono condizioni perché possa risolversi a breve. Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Assocalciatori e la società per garantire la massima regolarità del campionato. Ricordo che noi abbiamo le dovute garanzie del club, leggasi fidejussione”.