U21: Casadei e i titani imbrigliano la Romania, che raddoppia solo nel finale


La Nazionale Under 21 inaugura la serie di gare casalinghe con una partita di grande applicazione e “garra”, opponendo una fase difensiva di livello contro una delle squadre maggiormente accreditate nel girone. La Romania era squadra affamata di vittoria dopo il mezzo passo falso della gara d’esordio. Ha segnato un gol per tempo – il secondo quasi allo scadere. Ne ha cercati altri, sfruttando più le doti singole rispetto al movimentismo dei finlandesi. In molti casi ha litigato con l’organizzazione dei Titani; in altri, con uno Jacopo Casadei in versione Superman.
Neanche allo Stadium mancano gli esordi assoluti. Nei titolari sono tre, di altrettanti giocatori che non figuravano tra i convocati per Turku: Montali, Domeniconi e Della Balda. Gli ospiti impiegano pochissimo per fare entrare in partita Jacopo Casadei, super-reattivo sulla botta ravvicinata di Rădăslăvescu. Ci sarebbe poi la possibilità, per Burnete, di sfruttare la respinta, ma la difesa biancoazzurra è rapida a schermare il centravanti rumeno. Passano pochi minuti e dalla stessa fascia – quella sinistra – sprinta Busi, che dalla linea di fondo rientra e prova a sorprendere sul primo palo Casadei, sempre attento. Ne nasce un corner sul quale Tudose si ritrova a svettare in solitaria: buon per i Titani che l’incornata del difensore finisca a lato. All’8’ Rădăslăvescu ci prova dal limite con un tiro a giro che fa volare Jacopo Casadei: piovono applausi fragorosi dalla tribuna dello Stadium per la paratona a mano aperta del 12 biancoazzurro. La Romania però non allenta la pressione e all’11’ passa. Cervellini scivola in fase di impostazione e Rădăslăvescu ne approfitta per scippargli la sfera. Il 10 ospite dribbla Zavoli ma perde l’attimo per il tiro; in compenso non perde quello per il servizio a Biliboc, che da posizione invidiabile carica un gran diagonale sul quale Jacopo Casadei, stavolta, nulla può. Poi la partita si raffredda a tratti. La Romania non ha molto ritmo, mentre i Titani mantengono serrati i reparti e alta la concentrazione. Al 21’ si rivede la Romania con Tudose che, di nuovo, colpisce su corner e, di nuovo, risulta impreciso. Poi Chiaruzzi, di forza fisica e di caparbietà, strappa una punizione avanzata ma molto defilata. Enea Della Balda la scodella al centro dell’area, dove la contraerea ospite ha la meglio. Nel finale la Romania torna ad accendersi, seppure in maniera intermittente. Tudose difende palla in area di rigore e poi fa la sponda per Szimionaș, che calcia in caduta e prende il palo. Dopodichè, su punizione, Dutu si coordina per una semirovesciata che gli riesce molto bene, sia per stile che per efficacia: c’è però Jacopo Casadei a presidio del primo palo. Negli ultimi minuti ci provano anche Rădăslăvescu – mancino dal limite a fil di palo – e Tudose, come al solito pericoloso nelle mischie: il 6 riesce a coordinarsi per il tiro in un fazzoletto, ma il suo destro – poco angolato – non sorprende Casadei.
La ripresa si apre con un altro intervento da supereroe di Jacopo Casadei: Ciubotaru calibra un lancio perfetto per la corsa di Burnete, che va a botta sicura ma si vede stoppare la conclusione dall’estremo di casa, superlativo nel calcolare tempi e modi dell’uscita. La Romania non è un martello pneumatico, ma le fiammate – più rare rispetto all’inizio del primo tempo – mettono sempre paura. Succede allora che, poco oltre l’ora di gioco, Ciubotaru scappi via sulla corsia sinistra e dal fondo apparecchi centralmente per Pop: il nuovo entrato arriva come un treno sul pallone e lo scarica con violenza sul primo palo. Lì c’è un riflesso strepitoso – in controtempo – di Casadei a fare imprecare, ancora una volta, la Romania. E far scrociare altri applausi dalla tribuna, mentre i compagni non lesinano abbracci al loro portiere: non è come se avesse segnato un gol, ma è come se lo avesse segnato con una spettacolare rovesciata. Però non è finita. Mentre Cecchetti inserisce le forze fresche di Ciacci e Marco Gasperoni, e poi di Tamagnini, Arlotti e Marco Casadei, la Romania continua nella sua ricerca della seconda rete. Ciubotaru, ispiratissimo nella ripresa, divora diversi metri palla al piede prima di esplodere un mancino potente, ma alto. Per i Titani i piani di ripartenza restano complicati, ma la difesa regge sempre benissimo agli assalti degli ospiti, via via sempre meno pungenti. Però, nel finale, la squadra di Curelea trova ugualmente la maniera di raddoppiare. Gran merito va a Pop, che semina un paio di avversari e poi serve centralmente Trică: il centravanti si libera della marcatura col controllo e, davanti a Jacopo Casadei, non può sbagliare e non sbaglia. All’alba del recupero la pressione di Tamagnini costringe un confuso Tudose a regalare un corner, i primo per i Titani. Lo batte Marco Casadei: la traiettoria tagliata attraversa l’area di rigore senza che nessun compagno riesca ad intervenire. La difesa, invece, non rischia più nulla. Così viene condotto in porto un risultato che permette ai rumeni di centrare il primo successo e ai ragazzi di Cecchetti di congedarsi da questo inaugurale dittico di impegni con dosi crescenti di fiducia e consapevolezza.
Under 21, qualificazioni ad Euro 2027 | San Marino-Romania 0-2
SAN MARINO (5-3-2): J. Casadei; S. Gasperoni, Domeniconi, Zavoli (68’ Ciacci), Montali, Bugli; Chiaruzzi, Cervellini (82’ M. Casadei), Della Balda (82’ Arlotti); Canarezza (68’ M. Gasperoni), Protti (76’ Tamagnini). A disposizione: Borasco, Sammaritani, Molinari, Riccardi. Allenatore: Matteo Cecchetti.
ROMANIA (4-1-4-1): Lefter; Strata (82’ Țuțu), Dutu, Tudose, Ciubotaru; Boțogan (72’ Vulturar); Biliboc, Szimionaș, Rădăslăvescu (72’ Vermeșan), Musi (59’ Pop); Burnete (59’ Trică). A disposizione: Rafailă, Jalade, Pașcalău, Rădulescu. Allenatore: Costin Romeo Curelea.
Arbitro: Antoine Chiaramonti (AND).
Assistenti: Juan Guiu Serra e Carlos Gonçalves (AND).
Quarto Ufficiale: Andreu Simarro.
Marcatori: 11’ Biliboc, 87’ Trică.
Ammoniti: Bugli, Canarezza, Boțogan, Ciacci.
FSGC | Ufficio Stampa