Torneo ITF M25 "The Over’s Guys-Omag Open": Mazza vs Pecci e Caniato vs Oradini


Si è allineato alle semifinali, non senza sorprese, il torneo ITF M25 ‘The Over’s Guys-Omag Open’ (montepremi 30.000 dollari) in dirittura d’arrivo sui campi in terra del Queen’s Club di Cattolica (la finale è in programma domenica 22 giugno alle 18), con ingresso gratuito e tribune dedicate agli allievi delle scuole tennis.
Al penultimo atto della terza edizione dell’evento nella “Regina dell’Adriatico” sono giunti Alessandro Pecci e Manuel Mazza nella metà superiore del tabellone e Carlo Alberto Caniato e Giovanni Oradini nella parte bassa.
Pecci, n.480 del ranking mondiale e sesta testa di serie, nel quarto di finale che ha chiuso il programma di giornata (prima della serata, con cena di gala, dedicata agli sponsor dell’evento e agli altri partner dell’attività del club) si è aggiudicato il “derby” tra due dei giocatori di punta della Galimberti Tennis Academy, con Andrea Picchione, n.3 del seeding e finalista dodici mesi fa, che giovedì a tarda sera aveva superato il 19enne Iannis Miletich (wild card). In un confronto non semplice dal punto di vista psicologico considerando che i due oltre che compagni di allenamento sono amici il 24enne di Riccione, davanti a famiglia e amici, ha piazzato il break in avvio di primo set e ha saputo difenderlo così da incamerare la frazione (6-4). Il 27enne originario dell’Aquila ma ormai romagnolo d’adozione ha reagito in apertura di secondo parziale allungando sul 2-0, però Pecci lo ha ripreso (2-2) e sul 2-3 ha annullato una pericolosa opportunità di break prima di ottenere il 3-3. Il testa a testa si è deciso sul 4-4 quando ‘Picchio’ si è irrigidito commettendo tre errori gratuiti che hanno spianato la strada al riccionese, bravo a non tremare nel momento chiave e a chiudere al primo match-point dopo due ore e 3’. “In una partita difficile sul piano mentale avendo di fronte un caro amico sono riuscito a mantenere i nervi saldi e a rimanere il più possibile sciolto, sono contento del livello di gioco espresso considerando che in questa stagione sono stato anche rallentato dalla mononucleosi”, il commento a caldo del vincitore.
Sabato sera (alle 21) Pecci darà vita a una semifinale tutta romagnola con Manuel Mazza (n.677), che dopo aver estromesso Samuel Vincent Ruggeri, quinta forza del tabellone e finalista nel 2023, e al 2° turno Lorenzo Rottoli ha colto un altro scalpo eccellente sgambettando anche Gabriele Pennaforti (n.402), primo favorito del seeding. Il romano è uscito benissimo dai blocchi, volando sul 3-0 “pesante”, però il 25enne riminese, un paio di settimane fa vincitore del titolo nel 15.000 dollari Itf di Caltanissetta e reduce dai quarti a Messina, ha prima recuperato uno dei due break e, dopo aver mancato una chance di riaggancio sul 3-4 (risposta lunga di diritto), è riuscito a riprendere l’avversario sul 5-5 (diritto vincente sul tentativo di smorzata di Pennaforti), rendendo necessario il tie-break per assegnare la prima frazione. Nel quale dal 3 a 2 per il capitolino il giocatore del Tennis Club Viserba ha cambiato marcia chiudendo sul 7 a 4 in suo favore. Sullo slancio Mazza in avvio di secondo set ha strappato la battuta al romano (2-1), che ha poi chiesto un medical time-out per un trattamento al polpaccio destro. Il riminese ha continuato a macinare il suo tennis, fino al 6-2 che gli ha aperto le porte della semifinale, tra gli applausi dei numerosi sostenitori del club riminese presenti in tribuna.
“Ho trovato la miglior condizione, giorno dopo giorno – spiega Mazza, con soddisfazione – anche perché in questo torneo mi sento proprio come a casa, sia per la vicinanza con la mia città che per la presenza di tanti familiari, amici e soci del circolo durante le partite”.
Prosegue la sua corsa anche Carlo Alberto Caniato, che sta sfruttando nel migliore dei modi la wild card concessagli per il tabellone principale (é n.803 Atp e sta muovendo i primi passi nel circuito professionistico) così da centrare il miglior risultato della sua ancora giovane carriera. In apertura di programma il 19enne ferrarese di nascita ma forlivese di formazione tennistica (si allena all’accademia del Villa Carpena), dopo le affermazioni su Stefano D’Agostino e sullo spagnolo Carlos Lopez Montagud (n.521), settima testa di serie, ha superato la fatidica “prova del nove” lasciando appena due game in un’ora e un quarto di partita a Luca Castagnola (n.589), all’esordio giustiziere del francese Lilian Marmousez (n.414), secondo favorito del seeding. È stato un match a senso unico, nel quale anche sotto gli occhi dei tecnici federali Giancarlo Palumbo e Gianluca Naso il ragazzo tesserato per il Ct Zavaglia Ravenna ha mostrato una volta di più il notevole potenziale di cui dispone, meritandosi anche i complimenti di coach Alberto Casadei.
Caniato ora è atteso da un autentico esame di maturità visto che sabato alle 17 dovrà vedersela con Giovanni Oradini (n.540), ottava testa di serie e campione in carica. Dopo la sofferta vittoria al secondo turno sull’altro riccionese Marcello Serafini, il 27enne mancino di Rovereto ha fatto valere la solidità del suo tennis contro un Filippo Romano sicuramente meno brillante dei giorni scorsi, con ogni probabilità un po’ stanco e scarico dopo un periodo intenso in cui ha disputato tante partite (il giocatore di Sarzana, 20 anni il 7 luglio, allenato da Gipo Arbino qualche settimana fa è stato finalista nel M25 della Polisportiva 2000 di Cervia): 6-2 6-2 il punteggio in favore di Oradini, che pare avere tutte le intenzioni di difendere fino in fondo il titolo conquistato dodici mesi fa.
Sabato sono in cartellone le due semifinali del singolare (alle 17 e alle 21 sul campo Centrale), inframmezzate dall’ultimo atto del doppio, che vedrà protagoniste le coppie Filippo Romano/Carlo Alberto Caniato, n.1 del tabellone, e Niccoló Catini/Lorenzo Sciahbasi, terza testa di serie.
RISULTATI
Singolare, quarti: Alessandro Pecci (Ita, n.6) b. Andrea Picchione (Ita, n.3) 6-4 6-4, Manuel Mazza (Ita) b. Gabriele Pennaforti (Ita, n.1) 7-6(4) 6-2, Carlo Alberto Caniato (Ita, wild card) b. Luca Castagnola (Ita) 6-2 6-0, Giovanni Oradini (Ita, n.8) b. Filippo Romano (Ita) 6-2 6-2.
Doppio, semifinali: Filippo Romano/Carlo Alberto Caniato (Ita, n.1) b. Carlos Lopez Montagud/Yanaki Milev (Esp/Bul) 7-6(6) 7-6(4), Niccoló Catini/Lorenzo Sciahbasi (Ita, n.3) b. Giovanni Oradini/Lorenzo Rottoli (Ita, n.2) 7-5 6-0.