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1-0 con il Tre Fiori

Supercoppa: la Virtus vince la terza dopo quasi tutta la ripresa in inferiorità

In foto: Logo Virtus (@FSGC)
Logo Virtus (@FSGC)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 5 min
Mar 23 Dic 2025 22:00 ~ ultimo agg. 22:08
Tempo di lettura 5 min

La nebbia della settimana prenatalizia non risparmia nemmeno la sfida tra Virtus e Tre Fiori che mette sul piatto il primo titolo stagionale: la Supercoppa Sammarinese. I Neroverdi ci arrivano da detentori di tutti i titoli, il club di Fiorentino in qualità di finalista della scorsa Coppa Titano – con la ferma intenzione di ribaltare l’esito della finale del San Marino Stadium. La Supercoppa 2025, invece, si assegna allo stadio di Acquaviva.

Dopo un paio di iniziative senza esito della Virtus, è il Tre Fiori a far registrare il primo tiro in porta. Bernardi pesca sul secondo palo Prandelli, che non riesce a dare forza alla sua incornata. Con lo stesso fondamentale ci prova Bernardi, che spedisce alto al 7’. Di lì a poco Scarcella sfrutta un anticipo di Dolcini per attaccare l’area di rigore, franando a terra sul successivo contrasto: per Xhafa ci sono gli estremi per simulazione e successiva ammonizione, comminata un minuto più tardi anche a Prandelli per protesta. Il capitano gialloblù sosteneva che Passaniti aveva raccolto con le mani un retropassaggio di piede di un compagno. L’occasione più nitida della prima metà di frazione è però della Virtus: la straordinaria qualità di Buonocunto manda in tilt la difesa del Tre Fiori, poi Lombardi non inquadra la porta col mancino a rimorchio. Successivamente è bravissimo Dolcini ad evitare che il lancio di Buonocunto arrivi a destinazione per smarcare Benincasa davanti a Nardi. A sbloccare la partita al 32’ è però una bella giocata di Benincasa, attivato da Buonocunto: l’attaccante è lesto a controllare il pallone e scoccare un mancino dai venti metri che non lascia scampo a Nardi. La Virtus cerca di sfruttare l’inerzia a favore, ma l’incredibile assolo di Zenoni - che salta tre avversari in serie – non trova compagni pronti a centro area. All’esterno prelevato dal Pennarossa non riesce poi il pallonetto da quarant metri, dopo aver intercettato un errato rinvio di Nardi. Il Tre Fiori accusa gli effetti dello svantaggio, faticando a proporsi in avanti: al 42’ quelli di Girolomoni si conquistano un calcio di punizione dai venticinque metri, affidato al mancino di Sirri che centra in pieno la barriera.

Non ci sono novità di formazione alla ripresa delle ostilità, che vede la Virtus provarci subito sull’asse Amati-Zenoni, ma l’ala non riesce ad agganciare a pochi metri dalla porta. Il Tre Fiori replica con il profondo inserimento di Sirri che, indeciso tra calciare e imbucare, non trova la giusta misura per servire gli attaccanti. Al 53’ un episodio potenzialmente decisivo: sugli sviluppi di un corner neroverde al 53’, il pallone sfila sul secondo palo dove Pesaresi e Benincasa si allacciano; l’arbitro vede un gesto di reazione dell’attaccante, espulso per questo. Quattro minuti più tardi, il Tre Fiori si rende pericoloso con Dolcini, il cui destri da dentro l’area di rigore è disinnescato da Passaniti. La miglior opportunità per pareggiare matura all’ora di gioco: Pini guadagna il fondo e cross sul secondo palo, dove Scarcella controlla e calcia di sinistro, sfiorando l’incrocio. Bizzotto mette mano alla panchina inserendo Scappini e Golinucci, disegnando un 4-4-1. Girolomoni risponde con Vandi e Mema, sbilanciando i suoi alla ricerca del pareggio: la Virtus può approfittarne per ripartire, come al 68’ quando Zenoni colpisce il palo su invito di Buonocunto. Poi, un minuto più tardi, è monumentale Nardi sulla spaccata di Scappini da breve distanza. La Virtus non approfitta delle occasioni per raddoppiare, il Tre Fiori – al 77’ – fallisce il rigore della parità. Xhafa punisce la deviazione di Buonocunto sul traversone di Vandi – nella sua lettura, con il braccio. Con Prandelli out per infortunio, è Mema a prendersi la responsabilità dal dischetto: Passaniti va dal lato giusto e neutralizza, mantenendo i Neroverdi in vantaggio. Nel tesissimo finale ci sono anche quattro minuti di recupero, in cui il Tre Fiori cerca l’acuto che prolungherebbe di mezz’ora la sfida. La retroguardia della Virtus, pressoché impeccabile anche in inferiorità numerica, non concede opportunità ai Gialloblù – battuti 1-0 nell’inedita Supercoppa Sammarinese programmata all’antivigilia di Natale. Il premio MVP Dolomia della finale, il primo mai assegnato nelle competizioni sammarinesi, finisce tra le mani e i guantoni di Alessandro Passaniti – portiere della Virtus. Il club di Acquaviva, dopo il Triplete dello scorso anno, entra nella storia del trofeo vincendo la Supercoppa per tre edizioni consecutive: non era mai successo prima.

Supercoppa Sammarinese 2025 | Virtus-Tre Fiori 1-0

VIRTUS (4-4-2): Passaniti; Battistini, Rinaldi, Piscaglia (75’ De Lucia), Sabato; Lombardi (63’ Scappini), Montanari, Amati (63’ Golinucci), Zenoni (89’ Niang); Buonocunto (89’ Ciacci), Benincasa. A disposizione: Guddo, Muggeo, Giacomoni. Allenatore: Luigi Bizzotto.

TRE FIORI (3-4-1-2): Nardi; Pesaresi, Rea (71’ M. Sancisi), Sirri; Scarcella (65’ Vandi), Dolcini, Sami, Pini (65’ Mema), Benedettini; Bernardi, Prandelli (75’ Braschi). A disposizione: Castagnoli, Censoni, Rastelli, N. Sancisi, Brisigotti. Allenatore: Danilo Girolomoni.

Arbitro: Durim Xhafa.
Assistenti: Giuseppe Macaddino, Massimo Pasi.
Quarto ufficiale: Andrea Righi.

Rete: 32’ Benincasa.

Ammoniti: Scarcella, Prandelli, Amati, Rea, Sabato, Vandi, Rinaldi, Buonocunto.

Espulso: Benincasa.

Note: Passaniti respinge un rigore a Mema al 77’.

FSGC | Ufficio Stampa

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