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CALCIO B FEMMINILE

San Marino Academy, i tre punti vanno alla capolista Como (4-0)

In foto: ©SMAcademy/Eduard
©SMAcademy/Eduard
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 5 min
Dom 14 Dic 2025 18:19 ~ ultimo agg. 18:24
Tempo di lettura 5 min

Serie B Femminile 2025-2026, 12. giornata |  Como 1907 – San Marino Academy 4-0

COMO 1907: Fierro (75’ Guidi); Pittaccio (75’ Sandvej), Pisani, Veritti, Rizza (83’ Falloni); Colombo, Eriksen, Conc (61’ Nichele); Boquete; Del Estal, Moraca (75’ Gelmetti). A disposizione: Mustafic, Trevisan, Picchi, Saggion. Allenatore: Selena Mazzantini.

SAN MARINO ACADEMY: Limardi; Daple (88’ Giannotti), Cuciniello, Congia, Casadei; Gattuso, Tudisco, Miotto, Giuliani (70’ Iardino); Tamborini (81’ Fracas), Sechi (88’ Manzetti). A disposizione: Boaglio, Lombardi, Bertolotti, Magni, Zilli. Allenatore: Giacomo Piva.

Arbitro: Stefano Laugelli di Casale Monferrato

Assistenti: Alessandro Genova e Carmine Rufrano di Maniago

Ammoniti: Daple, Tamborini
Marcatori: 9’ Boquete, 27’ Del Estal, 39’ Moraca, 69’ Nichele

 

LA CRONACA

La capolista impone la sua legge, scappando nel primo tempo e poi sigillando nella ripresa il successo che la fa allungare in vetta. La San Marino Academy gioca con generosità contro un avversario lanciatissimo verso la Serie A, cercando di trarre linfa anche dall’atmosfera dello stadio “Giuseppe Sinigaglia”, per la prima volta aperto al campionato cadetto femminile. L’influenza toglie dai giochi Magni, rimpiazzata a centro difesa da Congia. Al suo fianco agisce Cuciniello, mentre la fascia destra è affidata a Daple. Per il resto, rispetto all’ultima uscita, il 4-4-2 di Piva è confermato in toto.

Il Como prende subito il comando delle operazioni. Le Lariane palleggiano precise e veloci, cercando di scardinare le linee dell’Academy, attente e compatte. Dopo 7’ si conta solo una conclusione sporca di Moraca, che calcia dal cuore dell’area e mette fuori di poco. Dopo due giri di orologio arriva il vantaggio comasco. L’azione, bella, si sviluppa sul fianco destro dell’Academy, in quel momento quello meno protetto. Conc si inserisce con tempi perfetti e mette una palla bassa che Congia respinge, ma non abbastanza. Boquete si coordina per una sorta di rigore in movimento e batte imparabilmente Limardi. Il Como non allenta la pressione. Colombo stacca in solitudine su un corner e manda alto. Poi Eriksen, su scarico di Boquete, piazza dal limite dell’area e scheggia il palo. Nel mezzo, le Titane avevano provato una sortita offensiva sull’asse Daple-Sechi: la prima serve al limite la seconda, che carica un destro forte, ma centrale. Dopo il palo di Eriksen, Pittaccio chiede e ottiene due triangoli consecutivi – da Colombo e da Moraca – prima di mettere un cross basso che Boquete spreca strozzando il tiro. I tempi sembrano maturi per il 2-0, che origina però non dalla qualità del palleggio del Como, ma da un errore dell’Academy. Limardi controlla male il pallone e se lo fa soffiare da Del Estal, che poi insacca a porta vuota. A questo punto le Titane provano ad alzare un po’ il baricentro. Daple si proietta in avanti ed invoca un pallone che Tamborini puntualmente le recapita. La giocatrice ivoriana è rapida nel controllo-e-tiro, ma non riesce a tenere basso il suo mancino dal vertice. Il Como riprende campo e nel finale di frazione triplica il proprio vantaggio. L’azione è qualità pura: Boquete serve una palla perfetta per la sovrapposizione di Pittaccio, che va subito a cercare Moraca con un centro basso. Il resto lo fa l’ex Ternana bruciando sul tempo tutte le avversarie e girando la sfera, di prima intenzione, all’incrocio dei pali opposto. Applausi del “Sinigaglia” per questo sviluppo e questa finalizzazione: meritati.

La ripresa impiega un po’ ad accendersi. Tolto un tiro di Tudisco da fuori area, finito distante dai pali, non ci sono conclusioni nei primi 10’. Poi, nel giro di pochi secondi, Del Estal fa due blandi tentativi di doppietta: di tacco su angolo (con le Titane comunque in controllo di traiettoria) e poi di testa, con Limardi sicura in presa. Al 65’ la centravanti comasca ha un’altra chance, questa molto più grande delle precedenti. Pisani la serve con un cross preciso e la spagnola, sola nel cuore dell’area, alza colpevolmente la mira. Comunque le Lariane non rinunciano ai propositi di 4-0, che prendono corpo al 69’, quando Cuciniello respinge un cross di Pittaccio colpendo fatalmente Tudisco. Ne nasce una carambola che favorisce Nichele, in posizione tale da non poter fallire la battuta a rete. E infatti non la fallisce. Una manciata di minuti dopo, Boquete imbuca per Rizza, che nonostante la pressione di Casadei riesce a concludere da posizione invitante, trovando una gran risposta di Limardi. Al 75’ Del Estal segnerebbe il gol del 5-0 e della doppietta, sventolato via, però, dalla bandierina del secondo assistente. Como che si fa pericoloso anche in contropiede. Succede all’82’, quando Boquete conduce la transizione e poi apre per Del Estal, che a sua volta trasmette a Colombo. Quest’ultima esplode un tiro che, deviato, sbatte in pieno sull’incrocio dei pali. Intanto dalla panchina sammarinese si erano alzate Iardino e Fracas, quest’ultima al rientro dopo il lungo infortunio. Proprio le due subentrate confezionano una bella occasione da gol all’86’. Iardino, servita al limite, sceglie di non calciare ma di servire sul taglio Fracas, che si sposta la sfera sul mancino e conclude rapidamente, senza trovare lo specchio. Nel finale i ritmi si raffreddano, ma c’è il tempo per gli ingressi di Manzetti e di Giannotti. Per la seconda, cresciuta nelle giovanili, si tratta dell’esordio assoluto in prima squadra: niente male farlo in uno stadio di Serie A.

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