Sampierana, Simone Braccini torna al gol: "Mentalmente possiamo migliorare"
Simone Braccini, classe 1995, uno dei veterani della Sampierana, ha rotto il ghiaccio nell’ultimo turno in cui la Sampierana è ritornata alla vittoria battendo 6-1 il Medicina Fossatone: ha realizzato la terza rete dopo quelle di Ariyo e di Narducci su rigore mettendo di fatto in ghiaccio l’importante successo.
“Sono contento di essermi sbloccato anche se ai bottini personali non faccio troppo caso, quello che conta è sempre il risultato della squadra ed è su quello che sono focalizzato – spiega l’attaccante –, preferisco un bel piazzamento di classifica, magari la vittoria del campionato, al successo personale. I gol sono importanti e da qui alla fine conto di realizzarne ancora un po’, ma si può contribuire al risultato anche con gli assist e quest’anno ne ho serviti già alcuni”.
Un girone di ritorno della scorsa stagione condizionato dall’infortunio alla spalla, in estate l’intervento e poi la preparazione. Come sta?
“Ci ho messo un po’ a carburare, a trovare il passo giusto dopo le prime tre, quattro partite; adesso sto bene e cerco di dare il massimo. In questo scorcio di stagione, schierandoci per lo più senza un terminale offensivo di ruolo, sono stato utilizzato da attaccante centrale pur svariando come del resto Montesi su tutto il fronte di attacco. Ora, quando troverà spazio il nuovo arrivato Di Novella, potrò ritornare nel ruolo a me più congeniale, quello di attaccante esterno o di trequartista, fermo restando che sono a disposizione del mister e qualunque ruolo mi affiderà, la sua scelta sarà bene accetta”.
Goleada al Medicina dopo un percorso accidentato di tre sconfitte ed un pareggio nelle ultime quattro partite. Che cosa è successo?
“Un periodo fisiologico che può capitare ad una squadra molto rinnovata e soprattutto ringiovanita come è la Sampierana, specialmente dopo una serie di vittorie. Gli alti e bassi ci stanno. Abbiamo peccato sotto l’aspetto mentale e commesso delle ingenuità, delle disattenzioni, che abbiamo pagato a caro prezzo. A Faenza e a Russi ci ha detto anche male: abbiamo beccato gol nel finale di partita. In classifica ci mancano quei due punti, potremmo essere al quarto posto alla pari di Fratta Terme e Futball Cava Ronco”.
In che cosa deve migliorare la Sampierana?
“L’aspetto tecnico e quello tattico sono importanti, ma l’esperienza mi insegna che in questo tipo di campionato dove i giocatori sono dei lavoratori quello mentale è decisivo, conta più che in categoria superiore dove si vive un clima di semiprofessionismo. L’atteggiamento con cui affronti la partita, la determinazione, la capacità di stare sempre sul pezzo sono fondamentali. Solo se hai queste qualità, allora la tua tecnica sarà un valore aggiunto da sfruttare. È quello che cerco di far capire ai nostri giovani. Nell’ultimo turno questa foga agonistica è stata decisiva al cospetto di un avversario quotato, che una volta rimasto in dieci, si è spento”.
Nel turno infrasettimanale di mercoledì trasferta a Fratta Terme e domenica il Castenaso in casa.
“Restiamo concentrati sul Fratta Terme, una matricola che ha avuto un ottimo impatto sulla categoria. In Coppa abbiamo vinto 3-0, ma il divario non è stato così netto; giochiamo sul campo in erba come a Russi e per noi abituati al sintetico non è proprio la stessa cosa, su un terreno di dimensioni un po’ ridotte e quindi molti insidioso. I dettagli faranno la differenza. Il Castenaso? Ci penseremo da giovedì. Dobbiamo dare continuità”.
Che obiettivo si può profilare per la Sampierana?
“Voglio stare con i piedi per terra anche se la stagione in cui si celebra il Centenario del club può offrire lo spunto per altre ambizioni. Prima di tutto bisogna salvarsi il più presto possibile, poi potremo fare altri discorsi, mi riferisco mettere nel mirino i playoff tanto più che è stata eliminata la regola del divario di punti tra le quattro che vi entrano. Fino almeno alla fine dell’anno dobbiamo mettere fieno in cascina e non guardare la classifica perché nel girone di ritorno il campionato può assumere, anche alla luce dei movimenti di mercato, un altro volto. L’appetito viene mangiando”.












