Sampierana: l'attaccante Giacomo Pungelli ritorna a casa


Giacomo Pungelli, attaccante classe 2004 e studente al secondo anno di Scienze Motorie, dopo l’esperienza positiva alla Due Emme (Prima categoria) in cui ha realizzato 14 reti (è stato vice capocannoniere del girone), ritorna alla sua Sampierana, il club in cui ha disputato due stagioni e mezzo in Promozione vincendo il campionato.
Giacomo Pungelli, con che spirito ritorna a San Piero?
“Molto determinato, con umiltà e voglia di fare bene. Mi metto a disposizione di mister Belli con cui mi sono già confrontato. Le motivazioni sono molto alte, voglio continuare il mio percorso di crescita in un gruppo che conosco seppure in parte cambiato rispetto a due stagioni fa”.
Che esperienza è stata quella alla Due Emme?
“Molto formativa dal lato tecnico, ma soprattutto umano. Abbiamo vissuto una prima parte di stagione molto buona, poi un calo di rendimento e una serie di infortuni ci hanno complicato il cammino ma in qualche modo siamo riusciti a portare a casa la salvezza. E’ stata una stagione impegnativa. Mi sono trovato bene con società, compagni di squadra, mister”.
Il percorso nel settore giovanile del Cesena dall’Under 14 fino alla Primavera 2, poi due stagioni e mezzo alla Sampierana con tante presenze e qualche gol, quindi il campionato alla Due Emme da bomber. Come è cresciuto Giacomo Pungelli?
“Il mio ruolo è sempre quello di seconda punta o di attaccante esterno. Ho affinato le mie caratteristiche, il tiro in porta in particolare, la capacità di legare il gioco. Ecco, devo migliorare nel colpo di testa, nel gioco aereo, districarmi meglio nel gioco sporco, sulle seconde palle. Comunque, al di là dell’aspetto tecnico, queste stagioni sono state importanti sotto il profilo mentale, mi hanno fatto crescere tanto. Mi sento maturato. Quella che arriva è una stagione importante per il sottoscritto, in una categoria che affronto per la prima volta”.
Aveva altre proposte?
“Sì, mi hanno cercato altri club, ma la mia priorità era tornare alla Sampierana, la società mi ha dato fiducia ed ora sta a me ricambiarla sul campo. E’ stato facile trovare un accordo”.
Il rapporto con suo fratello minore Giovanni?
“Siamo legati da un rapporto speciale, ci diamo consigli a vicenda. Viviamo il calcio nella maniera giusta, nel senso che per entrambi l’impegno scolastico ha sempre la priorità”.