Calcio Eccellenza
Sampierana, il DS Bartoli: "La rosa vale la classifica, puntiamo ai playoff"
In foto: Gianluigi Bartoli
di Icaro Sport
Gio 27 Nov 2025 10:39 ~ ultimo agg. 10:42
A Comacchio si è interrotta la serie positiva della Sampierana – cinque vittorie di fila -, sconfitta per 2-1 (sul 2-0 gol di Quercioli) e scesa dal trono a favore di Mezzolara e Spal, entrambe vincenti. Un ko che non scalfisce quello che di buono la squadra di Belli ha costruito fin qui.
Gianluigi Bartoli, che cosa è successo domenica scorsa alla Sampierana?
“Come accaduto altre volte l’approccio al match non è stato dei migliori e questa volta abbiamo pagato dazio mentre nelle complicate trasferte di Fratta Terme e Massa Lombarda gli episodi hanno girato dalla nostra parte e abbiamo fatto bottino pieno – racconta il direttore sportivo del club, Gianluigi Bartoli –. Sui due gol subiti in avvio dei due tempi non siamo stati esenti da colpe, la reazione c’è stata, ma non è stata sufficiente. Comunque assolutamente niente drammi, il bilancio dopo 14 partite è nettamente positivo e ce lo teniamo stretto”.
Visto l’equilibrio che regna, la Spal che non prende il volo, ritiene che la Sampierana possa restare in corsa per il primo posto fino alla fine?
“I playoff erano la nostra ambizione ad inizio anno, abbiamo capito che è un traguardo raggiungibile e su quello siamo concentrati. Del resto abbiamo costruito una rosa lunga, tanto più dopo gli arrivi di Pippi e Corzani, in cui tutti meritano il posto da titolare, e la classifica è adeguata al suo valore per cui non siamo sorpresi più di tanto. La società è contenta, ha avuto la capacità di costruire un gruppo omogeneo, di giocatori con atteggiamento positivo e con importanti valori umani, requisito fondamentale per fare risultato. Siamo andati anche in vetta complice le difficoltà della Spal, vedremo lungo il cammino se avremo i numeri per rendere la vita difficile alla squadra estense e al Mezzolara, l’altra big”.
Ora vi aspetta il Cava Ronco al Campodoni, che ha due punti in meno di voi. È la squadra sorpresa?
“Conosco il valore del tecnico e di molti giocatori che già l’anno scorso si sono evidenziati anche se a gioco lungo la squadra ha centrato la salvezza. È una squadra esperta, pericolosa, con giocatori di categoria, un attacco importante formato da Stucchi e Salomone. Non la definirei una sorpresa, ruolo che invece spetta al Massalombarda, che mi fatto una ottima impressione mentre per rimanere in alta quota mi aspettavo un po’ di più dal Castenaso. Tornando al Cava Ronco, ci aspetta un osso duro. Poi avremo la Spal in trasferta e a chiudere il girone di andata il Solarolo in casa: mi piacerebbe girare a 31, meglio 32 punti e così migliorare il bottino della scorsa stagione di 30”.
Direttore Bartoli, ha parlato di rosa lunga. È un valore aggiunto oppure si rischia che la competizione per il posto da titolare possa creare dei problemi?
“È un valore aggiunto, la competizione deve essere uno stimolo per tutti a dare il meglio e va vissuta per il bene della squadra. Chi entra vale chi esce, i cambi sono importanti per dare una svolta alla partita e poi noi veniamo da una stagione in cui siamo stati martoriati dagli infortuni per cui non vogliamo farci cogliere impreparati in caso di ulteriori eventi sfortunati. Al mister il difficile compito delle scelte e della gestione dei giocatori. Se poi qualcuno reclama più spazio e chiede di prendere altre strade, valuteremo assieme”.
A proposito di mister, lei che è stato giocatore e allenatore e ha visto all’opera molti mister, che giudizio dà di Belli?
“Non è facile passare da un settore giovanile ad una prima squadra di Eccellenza in cui militano giovani ma già con dei campionati alle spalle e giocatori di una certa esperienza, lui l’ha fatto nel modo giusto, cercando di mettere da subito la sua impronta: mi ha colpito la forte intensità che richiede negli allenamenti settimanali ed in partita”.
Gianluigi Bartoli, che cosa è successo domenica scorsa alla Sampierana?
“Come accaduto altre volte l’approccio al match non è stato dei migliori e questa volta abbiamo pagato dazio mentre nelle complicate trasferte di Fratta Terme e Massa Lombarda gli episodi hanno girato dalla nostra parte e abbiamo fatto bottino pieno – racconta il direttore sportivo del club, Gianluigi Bartoli –. Sui due gol subiti in avvio dei due tempi non siamo stati esenti da colpe, la reazione c’è stata, ma non è stata sufficiente. Comunque assolutamente niente drammi, il bilancio dopo 14 partite è nettamente positivo e ce lo teniamo stretto”.
Visto l’equilibrio che regna, la Spal che non prende il volo, ritiene che la Sampierana possa restare in corsa per il primo posto fino alla fine?
“I playoff erano la nostra ambizione ad inizio anno, abbiamo capito che è un traguardo raggiungibile e su quello siamo concentrati. Del resto abbiamo costruito una rosa lunga, tanto più dopo gli arrivi di Pippi e Corzani, in cui tutti meritano il posto da titolare, e la classifica è adeguata al suo valore per cui non siamo sorpresi più di tanto. La società è contenta, ha avuto la capacità di costruire un gruppo omogeneo, di giocatori con atteggiamento positivo e con importanti valori umani, requisito fondamentale per fare risultato. Siamo andati anche in vetta complice le difficoltà della Spal, vedremo lungo il cammino se avremo i numeri per rendere la vita difficile alla squadra estense e al Mezzolara, l’altra big”.
Ora vi aspetta il Cava Ronco al Campodoni, che ha due punti in meno di voi. È la squadra sorpresa?
“Conosco il valore del tecnico e di molti giocatori che già l’anno scorso si sono evidenziati anche se a gioco lungo la squadra ha centrato la salvezza. È una squadra esperta, pericolosa, con giocatori di categoria, un attacco importante formato da Stucchi e Salomone. Non la definirei una sorpresa, ruolo che invece spetta al Massalombarda, che mi fatto una ottima impressione mentre per rimanere in alta quota mi aspettavo un po’ di più dal Castenaso. Tornando al Cava Ronco, ci aspetta un osso duro. Poi avremo la Spal in trasferta e a chiudere il girone di andata il Solarolo in casa: mi piacerebbe girare a 31, meglio 32 punti e così migliorare il bottino della scorsa stagione di 30”.
Direttore Bartoli, ha parlato di rosa lunga. È un valore aggiunto oppure si rischia che la competizione per il posto da titolare possa creare dei problemi?
“È un valore aggiunto, la competizione deve essere uno stimolo per tutti a dare il meglio e va vissuta per il bene della squadra. Chi entra vale chi esce, i cambi sono importanti per dare una svolta alla partita e poi noi veniamo da una stagione in cui siamo stati martoriati dagli infortuni per cui non vogliamo farci cogliere impreparati in caso di ulteriori eventi sfortunati. Al mister il difficile compito delle scelte e della gestione dei giocatori. Se poi qualcuno reclama più spazio e chiede di prendere altre strade, valuteremo assieme”.
A proposito di mister, lei che è stato giocatore e allenatore e ha visto all’opera molti mister, che giudizio dà di Belli?
“Non è facile passare da un settore giovanile ad una prima squadra di Eccellenza in cui militano giovani ma già con dei campionati alle spalle e giocatori di una certa esperienza, lui l’ha fatto nel modo giusto, cercando di mettere da subito la sua impronta: mi ha colpito la forte intensità che richiede negli allenamenti settimanali ed in partita”.
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