Sadegholvaad chiede alla proprietà del Rimini F.C. "chiarezza di intenzioni"


Sulla situazione del Rimini F.C. (in arrivo un -4 di penalizzazione per mancato pagamento degli stipendi di maggio ai propri tesserati, leggi notizia) interviene con un post sul suo profilo Facebook il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, che chiede alla proprietà del club biancorosso "chiarezza di intenzioni".
"Nelle ultime settimane, in parecchi mi fermano per chiedere se sappia qualcosa della Rimini Calcio. Io so quello che si legge su giornali, media e social, ma il punto vero è che in questo silenzio incerto di informazioni e spiegazioni si alimenta ogni giorno di più un clima di dubbio tra i tifosi e non solo - scrive il primo cittadino -.
Alcuni adempimenti arrivati in extremis e altri ancora da definire proprio in queste ore sul fronte delle obbligatorie scadenze federali sono ceppi su un fuoco che, a mio avviso, dovrebbe essere subito spento o comunque spiegato.
Ho grande stima per la proprietà e la società che ha in mano la Rimini Calcio. Ha dimostrato in appena due anni non solo di tenere alla prima squadra ma a un rapporto più complessivo e duraturo con il contesto riminese.
Le soddisfazioni sportive dell'ultima stagione, con la storica conquista della Coppa Italia e un onorevole campionato, sono chiaramente un fiore all'occhiello, quello più evidente ed esaltante per i tanti appassionati biancorossi. Ma per Rimini è altrettanto importante l'investimento che la Presidente Stefania Di Salvo e Stefano Petracca hanno fatto sul recupero dell'area sportiva della Gaiofana o l'annunciato impegno con Aurora Immobiliare per la realizzazione del nuovo stadio.
Proprio per queste motivazioni, le difficoltà e i silenzi delle ultime settimane lasciano perplessi.
Vista e considerata la reciproca e sincera 'apertura di credito' tra società e tifosi, tra proprietà della Rimini Calcio e città, ritengo opportuno venga diradata questa coltre di incertezza con la semplicità di spiegazioni e informazioni non equivocabili.
Lo dico con profondo rispetto e, allo stesso tempo, con la consapevolezza che adesso tutto ciò sia necessario.
Mi permetto di aggiungere questo: la storia ultracentenaria della Rimini Calcio è punteggiata da esaltanti alti e altrettanti e devastanti bassi. Siamo andati avanti, accettando anche fallimenti e sconfitte epocali ma pretendendo sempre e comunque chiarezza di intenzioni.
Con il massimo affetto, e prima di tutto da riminese e sportivo, chiedo oggi questo alla proprietà. Se ci sono novità, cambiamenti di programma, dubbi o rilanci, ora è il momento di condividerli con Rimini. C'è la stagione agonistica, c'è la passione biancorossa ma ci sono anche i progetti che stanno impegnando porzioni urbane e finanziamenti pubblici.
Sono sicuro che questo appello sarà ascoltato."