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I voti dei biancorossi

Rimini-Juventus Next Gen 0-2, le pagelle di Cesare Trevisani

In foto: Il saluto dei due capitani
Il saluto dei due capitani
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 3 min
Dom 19 Ott 2025 16:40 ~ ultimo agg. 17:49
Tempo di lettura 3 min

VITALI 6. La palla di Deme finisce lenta in fondo al sacco, ma c’è poco da fare. Vacca lo infola con lo scavetto a partita. La beffa è che altro da fare non c’è.

LEPRI 5,5. Cerca di fare più del suo, stavolta il risultato non è il solito, ma non molla un centimetro

BELLODI 5,5. Primo tempo di precisione e tempismo nelle uscite. Poi arriva Okoro nella ripresa e la presenza s’infoltisce. Prova a chiedere conto all’arbitro delle sistematiche decisioni sballate, poi capisce che è tempo perso. Apre la ripresa con una dormita, la finta di Okoro lo trova impreparato e Deme insacca. Poi avrebbe la palla sulla testa, ma arriva un po’ improvvisa e finisce fuori. Sul raddoppio si trova nella terra di nessuno.

BASSOLI 6. Paga subito col giallo un guizzo di Deme, poi gli prende le misure. Lascia a metà ripresa dopo una prestazione senza errori.

MORAY 5. Si gioca pochissimo da quella parte, anche per demerito suo. Poi avrebbe la palla del pareggio ma di destro scarabocchia da due metri.

LEONCINI 5,5. Sta vistosamente migliorando fisicamente, copre molto campo ed è più controllato nei contrasti. Però dura poco. Nella ripreasa paga dazio, perde lucidità e precisione poi lascia il campo.

DE VITIS 5,5. Un po’ troppo scolastico e quindi poco incisivo.

PICCOLI 6. Solito lavoro, meno appariscente del solito ma sempre utilissimo. Stavolta sono mancate le accelerazioni, lo spunto, qualcosa che incidesse sulla partita.

FALASCO 5. È il suo sinistro la fionda che innesca le penetrazioni iniziali di Capac. Poi i bianconeri prendono le misure e il mancino diventa prevedibile e insolitamente pasticcione.

CAPAC 5. Aggiornamento del suo utilizzo, con più fronte d’attacco coperto e sveglio nel buttarsi dietro l’arretramento del compagno d’attacco. Parte forte, si spegne troppo in fretta e nella ripresa non si vede mai. La disciplina degli sforzi è uno step che deve fare

D’AGOSTINI 5. DI testa da angolo ci va vicino, però Mangiapoco conferma di essere fra i top numeri uno della categoria che inchioda la palla inchioda a terra. Poi la gira bene di destro, non facile e non lontana dalla porta.  Riparte male nella ripresa e lascia a Boli.

ASMUSSEN 6. Porta qualcosa in campo, presenza e robustezza, ha la palla del pari ma spara addosso a Mangiapoco che ci mette una pezza da par suo.

BOLI 5. Deve stare là davanti, fuori ruolo e si vede. Vola via su lancio di Lepri, Brugarello gli si attacca alla maglia e quando entra in area va a terra. D’Alesio chiama l’arbitro al ‘varettino’ e il fischietto decide che la maglia si può tirare

FABBRI sv. Da quando entra, i bianconeri non si vedono più in attacco.

FIORINI 5. Entra con la partita che scende di livello e non riesce a dare il contributo necessario.

FERRARINI 6. Si muove molto, senza errori tecnici. Peccato non stese bene per esserci dall’inizio.

Cesare Trevisani

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