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A 10 giorni da Rimini-Gubbio

Rimini F.C.: nessuna nuova, cattiva nuova. Continua l'immobilismo del club

In foto: Scudetto Rimini F.C.
Scudetto Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura 4 min
Mer 13 Ago 2025 17:59 ~ ultimo agg. 19:49
Tempo di lettura 4 min

Nessuna nuova, buona nuova. Ma il noto proverbio non calza per il Rimini, che a dieci giorni dalla prima di campionato (i biancorossi esordiranno in casa sabato 23 agosto alle 21:00 con il Gubbio) è ancora fermo alla casella di partenza.

Anche oggi (mercoledì 13 agosto) nessuna novità ufficiale da parte del club, con ultimo comunicato pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale del Rimini F.C. (finora unico canale utilizzato dalla nuova proprietà) l'annuncio di due giorni fa del nuovo presidente Espedito Siniscalchi, che prende il posto di Valerio Perini cui Stefania Di Salvo - l'ex presidente lo ha ribadito anche nella sua nota di martedì - ha lasciato la guida societaria il 5 agosto scorso.

A proposito, nella stessa data, la Di Salvo dice sia stato perfezionato il trasferimento del 100% delle quote del Rimini F.C. dalla DS Sport srl alla Building Company (il passaggio sembra avvenuto in data 7 agosto). A tutt'oggi il debito del Rimini Football Club nei confronti della Vr Trasporti di Alfredo Rota che ha portato al sequestro conservativo delle quote da parte del Tribunale di Milano e alla nomina di un custode giudiziario non è stato ancora saldato. Attenzione, questo però non è il motivo che impedisce alla nuova proprietà di operare sul mercato perché il potere di firma è comunque già da tempo nelle mani della Building Company.

Ieri (martedì) il sindaco Jamil Sadegholvaad, in una nota scritta insieme all'assessore allo Sport Michele Lari, ha spiegato i passi che sta facendo l'amministrazione comunale per capire la situazione reale (è stato chiesto un incontro ufficiale ai rappresentanti della FIGC e della LegaPro) e per spronare la nuova proprietà a fare qualcosa di concreto.

L'unica arma a disposizione dell'amministrazione comunale sono gli impianti sportivi. Ed è proprio sulla concessione dei campi che ha puntato il primo cittadino, chiedendo alla società di completare entro il 14 agosto tutte le adempienze amministrative e contabili per la concessione dei campi di gioco, come: fornire copia degli atti notarili che attestano la composizione del nuovo direttivo e la qualificazione del legale rappresentante, confermare l'iscrizione ai campionati di tutte le squadre giovanili per le quali sono stati richiesti gli impianti, presentare la domanda per la concessione del "Romeo Neri" e individuare un referente per il G.O.S.

Al momento si stanno allenando solo la prima squadra (agli ordini di Piero Braglia) e la formazione Primavera (agli ordini di Filippo D'Alesio). Il resto del settore giovanile maschile è al palo, senza neanche un responsabile, mentre per la femminile nel ruolo di responsabile è stato confermato Sebastiano Franco.

E la prima squadra, dopo la rinuncia all'incarico di direttore sportivo di Luca Nember (che era stato indicato da Giusy Scarcella come referente tecnico della società), non ha più chi si possa occupare di mercato. Ma a tutt'oggi non è stato effettuato nessun movimento né in entrata né in uscita. La domanda sorge spontanea: perché?

La risposta è che, contrariamente a quanto era stato riferito, la fideiussione integrativa da 420mila euro non è stata presentata entro il termine dell'8 agosto. Questo, come scritto (leggi articolo), oltre a comportare un'ulteriore penalizzazione (di uno o due punti), blocca tutte le operazioni in entrata, a meno che il monte ingaggi complessivo non sia portato dagli attuali oltre 2 milioni a sotto il milione di euro.

Per sbloccare la situazione la società può ancora presentare la fideiussione integrativa, la penalizzazione resterebbe ma l'operatività sarebbe sbloccata.

Anche perché con una situazione delicata come quella attuale (finita anche nelle cronache nazionali) anche le operazioni in uscita sono in stallo, con i potenziali acquirenti che aspettano di vedere che fine farà la società biancorossa.

Per questo ogni giorno che passa è un giorno perso. E con esso l'occasione per dare un futuro al Rimini.

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