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Campionato Sammarinese

La Fiorita riparte dal Pennarossa. Vitaioli: “Partita da non sottovalutare”

In foto: Matteo Vitaioli (@ FSGC)
Matteo Vitaioli (@ FSGC)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 4 min
Ven 21 Nov 2025 14:25 ~ ultimo agg. 14:30
Tempo di lettura 4 min

Archiviati gli ultimi impegni delle Nazionali del 2025 l’attenzione torna al Campionato. Domani (sabato) alle 18:15 ad Acquaviva La Fiorita tornerà in campo contro il Pennarossa. Il cammino dei gialloblù riparte da dove si si era interrotto due settimane fa, vale a dire dal 2-2 contro la Folgore.

“Un risultato che ci ha lasciato l’amaro in bocca – le parole dell’attaccante Matteo Vitaioli -. Abbiamo commesso un errore che ci è costato il pareggio a pochi minuti dalla fine. Peccato, meritavamo e potevamo portala a casa, senza nulla togliere alla Folgore che si sta dimostrando già da qualche anno un’ottima squadra. Purtroppo, quando non chiudi la partita - e di occasioni per chiuderla ne abbiamo avute - gli errori si pagano caro”.

L’avversario di domani, il Pennarossa, è una squadra in crescita rispetto alle ultime stagioni, che, al netto della penalizzazione che deve scontare La Fiorita, segue a sole 4 lunghezze. Che partita vi aspettate?

“Come tutte le partite non è da prendere sottogamba. Anche le sfide che, sulla carta, possono sembrare più semplici, in realtà non sono così scontate. Se l’avversario si chiude, non è mai facile fare gol. Dovremo avere pazienza, cercare di non perdere il controllo e di rimanere concentrati. Se non si metterà subito sui binari giusti, dovremo andare avanti con quello che sappiamo fare”.

Come reputa la sua stagione sino ad ora?

“Personalmente sono contento. Ho già segnato quattro reti, nonostante giochi in un ruolo più arretrato rispetto a quello a cui ero abituato. A livello di risultati, abbiamo fatto qualche pareggio di troppo che, vista anche la penalizzazione, ci allontana al momento dai primi posti. Tutto sommato stiamo facendo un buon campionato, non abbiamo ancora perso ma, ripeto, avremmo dovuto vincere qualche partita in più per quello che abbiamo dimostrato in campo”.

La sosta per le Nazionali le ha portato un traguardo importante: le 100 presenze con la maglia biancazzurra. Quali sono stati i suoi primi pensieri?

“Quando sono entrato in campo, un po’ per l’adrenalina e la concentrazione, non ho realizzato, così come nell’immediato fine partita. Poi, una volta entrato negli spogliatoi, i compagni hanno iniziato ad abbracciarmi e, a mente lucida, mi sono passati in testa tutti questi 18 anni di esperienze in Nazionale, vale a dire metà della mia vita. È stata un’emozione molto forte”.

Quali sono i ricordi più belli che si porta dietro?

“L’emozione del gol in Lituania è stato qualcosa di unico. È arrivato dopo 14 anni in cui non eravamo riusciti a segnare in trasferta. Vedere esultare mio fratello e i miei amici che erano lì con me è qualcosa che non scorderò mai. A livello di gruppo i ricordi più belli sono il pareggio con Estonia ma, soprattutto, la vittoria del girone di Nations League in Liechtenstein”.

Sono arrivati molti messaggi di stima e di affetto dal calcio sammarinese e non solo. Che cosa le ha fatto più piacere?

“Mi hanno scritto in tantissimi, sia pubblicamente, sia in privato. Alcuni non li sentivo da tempo e mi ha fatto molto piacere. Ho ricevuto parole di stima e di affetto da gente del settore, persone che sanno quanto impegno e sacrificio occorrano per rimanere dentro ad un gruppo, in un ambito come quello della Nazionale. Quando parlano di esempio e sacrificio, senza voler peccare di presunzione, mi ci rivedo molto. In questi anni ho attraversato diverse gestioni, ho avuto tanti compagni e ci sono stati anche momenti difficili. Le situazioni passano ma la maglia resta e bisogna sempre onorarla”.

Ufficio stampa La Fiorita

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