Comegym 2025: Emma Fratti bronzo alle clavette. Trasferta positiva per le titane


Si è conclusa, con grande soddisfazione per i colori biancazzurri, l’ottava edizione del Comegym, la manifestazione giovanile di ginnastica ritmica dedicata ai Paesi del Mediterraneo, ospitata quest’anno a Istanbul dal 28 settembre al 2 ottobre.
Per San Marino sono scese in pedana le individualiste Ludovica Vannoni (categoria pre-junior) e le junior Sara Ceccoli, Lucia Frisoni ed Emma Fratti, accompagnate dalla tecnica Serena Sergiani e dall’ufficiale di gara Luna Casadei.
Il livello dell’edizione 2025 è stato particolarmente elevato sia come numero di partecipanti sia come livello. Nonostante ciò, le atlete biancazzurre hanno dimostrato di saper reggere il confronto e di meritare un posto tra le migliori.
Tutte le ginnaste sammarinesi infatti, hanno conquistato la qualificazione alle finali di specialità nei rispettivi attrezzi, portando già al termine della prima giornata, grandi soddisfazioni. Nelle finali, non solo hanno confermato le proprie prestazioni, ma sono riuscite a migliorarsi ulteriormente mostrando grinta, concentrazione ed espressività artistica.
Il risultato più prestigioso è arrivato con Emma Fratti che ha conquistato una splendida medaglia di bronzo alle clavette, al termine di una gara molto combattuta. Fratti ha, inoltre, sfiorato un secondo podio chiudendo quarta al cerchio.
Ottima la prova di Ludovica Vannoni, al suo esordio in una competizione di questo livello, capace di centrare tutte e quattro le finali nella sua categoria e terminando quinta al cerchio, alla palla e al nastro, e quarta alle clavette.
Positive anche le prestazioni di Lucia Frisoni e Sara Ceccoli, entrambe protagoniste di esercizi solidi e ben condotti: Frisoni ha raggiunto la quinta posizione alla palla, mentre Ceccoli ha conquistato la finale al nastro, chiudendo in settima posizione.
Le ragazze hanno dimostrato di saper tenere la pedana. Nonostante la stanchezza, hanno saputo tirare fuori energia, determinazione e soprattutto tanta espressività. La medaglia di Emma e la qualificazione di Ludovica in tutti gli attrezzi sono motivo di grande orgoglio, ma tutte le ginnaste hanno dato prova di maturità e prontezza.