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Calcio Eccellenza

Alessandro Cangini: "La Sampierana il mio trampolino di lancio"

In foto: Alessandro Cangini
Alessandro Cangini
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 3 min
Gio 31 Lug 2025 20:05 ~ ultimo agg. 1 Ago 10:17
Tempo di lettura 3 min

È della classe 2004 ed ha già due campionati di Eccellenza alle spalle, con Diegaro e Mezzolara. Il centrocampista Alessandro Cangini, uno dei volti nuovi della Sampierana - settore giovanile del Cesena e poi al Forlì fino alla Juniores di mister Belli dopo un intermezzo a La Spezia - cerca un salto di qualità nella sua nuova esperienza.

“A Diegaro ho avuto più spazio che a Mezzolara dove ho pagato la forte concorrenza in una squadra di vertice, che allo spareggio contro il Tropical Coriano si è giocata la promozione diretta - racconta Cangini -. Sono state due stagioni importanti con il calcio dei senior, sotto il profilo tecnico e caratteriale, che mi torneranno utili nel prossimo campionato che si annuncia ancora più difficile per il più alto valore delle rose delle squadre emiliane che si sono tanto rafforzate e la presenza della Spal”.

Che ruolo giocherà la Sampierana?

“Il primo obiettivo deve essere la salvezza da raggiungere il prima possibile per poi mettere di mira la posizione di classifica migliore, magari i playoff tenuto anche conto che è stato eliminato il gap di punti tra le quattro squadre. Io ho fiducia”.

La sua ambizione anche in prospettiva?

“Cercare di arrivare se possibile al calcio professionistico, step dopo step, magari passando attraverso vittorie di campionato. Il mio obiettivo in questa stagione è ritagliarmi spazio, segnare qualche gol per aiutare la squadra a raggiungere un bel risultato”.

Suo padre Davide, capo scout al Sassuolo, che consigli le dà?

“Di coltivare la mia passione per il calcio con serenità, di non mollare mai, neppure nei momenti di difficoltà”.

A centrocampo c’è concorrenza…

“Vero, nessun problema perché se è leale viene a beneficio della Sampierana. Il primo impatto è positivo: c’è qualità nella rosa composta oltre che da bravi giocatori da ottimi ragazzi, sono certo che tutti daranno il loro contributo alla causa. Conosco Ravaioli, Conficoni, Facciani, Pieri, Sylla ed il portiere Zamagni: sono stati tutti miei compagni di squadra”.

Le sue caratteristiche?

“Ho giocato in tutti i ruoli del centrocampo, a due e a tre, il mio preferito però è quello di mezzala. Mi ritengo un giocatore duttile, mi piace un calcio aggressivo per recuperare palloni, dare equilibrio alla manovra e rilanciare l’azione. Sono un giocatore dinamico, generoso, che corre tanto: devo imparare a dosare meglio le energie per essere più lucido nelle incursioni verso la porta avversaria e per il tiro in porta, sia di destro sia di sinistro”.

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