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Fine del Rimini F.C.

Alcune considerazioni della Curva Est sulla fine del Rimini

In foto: Il corteo della Curva Est del 7 luglio scorso
Il corteo della Curva Est del 7 luglio scorso
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 3 min
Sab 6 Dic 2025 16:23 ~ ultimo agg. 16:43
Tempo di lettura 3 min
La Curva Est interviene sulla sua pagina Facebook sulla fine della Rimini Calcio con un post dal titolo "Alcune considerazioni sul fallimento del Rimini".
 
"Dall'inizio di questa vicenda il nostro lavoro è stato finalizzato ad evitare questo ignobile epilogo, quello che abbiamo subito preannunciato e contro il quale abbiamo lottato per cercare di fare in modo che non avvenisse.
 
Ora occorre fare i conti con ciò che, a Rimini, ha favorito questa situazione perché non si ripeta.
 
Infatti noi non siamo degli oracoli, gli elementi erano tutti sul tavolo dall'inizio e chi, in malafede, ha finto di non vederli (...) è corresponsabile per come sono andate le cose.
 
Effettivamente per alcuni (pochissimi) si è trattato di piaggeria interessata: chi per avere in gestione i bar e i servizi dello stadio, chi per fare l'addetto stampa, chi per avere sempre "notizie fresche" da ripetere a pappagallo benché palesemente false.
 
(...) Con arrivismo e disonestà intellettuale hanno cercato di creare un clima di mollezza verso chi stava saccheggiando il Rimini (...), attaccando gli ultras ben più di chi ha portato il Rimini allo sfacelo. La loro malafede è conclamata e sono il male di Rimini".
 
La Curva Est non risparmia la FIGC, chi amministra la città ma anche l'opposizione: "questo fallimento è quindi anche il fallimento della politica istituzionale" e chi nei mesi scorsi ha detto: "lasciamoli lavorare, poi giudicheremo".
 
"È importante che, alla luce delle vicende passate, la tifoseria abbia sviluppato anche una coscienza critica, unico anticorpo possibile di fronte a gestioni disastrose come quella appena passata. Quel che abbiamo fatto e quel che abbiamo costruito non svanisce così (...). Ora l'inverno sarà lungo e i nodi verranno al pettine. Poi arriverà una nuova primavera.
 
Siamo gli unici, insieme ai calciatori e pochissimi altri, ad uscire a testa alta da questa situazione.
 
Va riconosciuto comunque che la maggioranza dei riminesi fin da subito non ha prestato il fianco alle porcate societarie che la città ha dovuto subire, riconoscendo il lavoro di "inchiesta dal basso" che non senza fatica abbiamo fatto per smascherare quel che stava avvenendo, legittimando il clima di rivolta che ad agosto si respirava in città, fino ai record negativi anche dal punto di vista del pubblico al Neri.
 
Ora il sindaco ha in mano il nome e la storia della squadra, centro sportivo e stadio. Il futuro passa da lui e da questa giunta comunale. Speriamo non se ne interessi solo quando la gente lo ferma sul corso.
 
La prossima stagione dovrà vederci con la Curva Est finalmente dietro la porta del vecchio "Romeo Neri", e non più in Via Pascoli. Il tempo per lavorarvici non manca, e bisogna utilizzarlo al meglio.
 
Solo a partire da ciò, e dal centro sportivo della Gaiofana vincolato al futuro del Rimini, ci si può rimettere in piedi, con un progetto sportivo che possa vederla stabilmente tra i professionisti, come la città di Rimini indubbiamente merita" conclude la Est.
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