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Dal 23 maggio

Al via a Riccione i Campionati Italiani di Salvamento in piscina e in mare

In foto: A Riccione i Campionati Italiani di Salvamento
A Riccione i Campionati Italiani di Salvamento
di Icaro Sport   
Tempo di lettura 2 min
Mer 21 Mag 2025 10:44 ~ ultimo agg. 10:48
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Inaugurano venerdì 23 maggio alla Stadio del Nuoto di Riccione i Campionati Italiani di Salvamento, con l’arrivo di 900 atleti, per una previsione di 2.500 presenze fino al 28 maggio: sei giornate intense fra riscaldamenti e competizioni in piscina e in spiaggia. Le gare in programma sono organizzate dalla Sezione Salvamento Settore Agonistico della Federazione Italiana Nuoto con la collaborazione di Polisportiva Riccione e del Comune di Riccione: un appuntamento che si rinnova da anni nella Perla verde, dove la pratica del salvamento è ampiamente praticata ai fini dell’accoglienza turistica. I campionati di salvamento in mare tornano dopo alcuni anni nella loro sede storica, nell’area del Marano, di fronte alle zone 135 e 136.
 
Si parte con il Campionato Italiano Assoluto Primaverile Lifesaving, fino al 25 maggio, con tre giornate allo Stadio del Nuoto per 432 atleti: le prime due saranno dedicate alle gare base del programma dei Campionati europei mentre la mattina del terzo giorno esclusivamente alle Gare Sprint e al Misto Litesaver. 
 
Il 26 e 27 maggio si prosegue con il Campionato Italiano Surflifesaving Assoluto Prove Oceaniche, nel campo gara di fronte alle zone 135 e 136, che prevede diverse tipologie di prove tra cui sprint sulla spiaggia, gara nel frangente, gara con la tavola, bandierine sulla spiaggia, Oceanman e Oceanwoman, gara con la canoa, staffette, per un totale di 352 atleti.
 
Il 28 maggio, sempre in spiaggia, si concludono le gare con il Campionato Italiano Surflifesaving YOUTH, dove si sfideranno 124 atleti di nazionalità italiana.
 
Il Nuoto per salvamento è una disciplina delle specialità acquatiche riconosciuta dalla FIN (Federazione Italiana Nuoto) che riveste un ruolo fondamentale nella sicurezza in ambienti acquatici, sia in acque libere che in piscine. Questa disciplina mira a formare i partecipanti alle tecniche di salvataggio e di pronto intervento, con particolare attenzione alla gestione di persone asfittiche o in difficoltà in acqua, contribuendo così alla prevenzione degli annegamenti. Le prove di nuoto per salvamento comprendono simulazioni di situazioni reali di salvataggio, in cui si utilizzano manichini e ostacoli per ricreare condizioni il più possibile vicine alla realtà. Questo approccio pratico permette ai concorrenti di sviluppare abilità sia tecniche che di prontezza di riflessi, fondamentali per intervenire efficacemente in emergenza.
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