Agente aggredito in discoteca finisce in ospedale
E’ stato aggredito ieri notte, senza apparenti motivi, all’interno di una discoteca sul lungomare Tintori. Un agente della polizia penitenziaria, libero dal servizio, ha riportato ecchimosi al volto giudicate guaribili dai sanitari in 12 giorni. E’ successo tutto all’improvviso. L’agente, un 24enne di Rimini, stava trascorrendo una serata in compagnia di alcuni amici tra balli e scherzi in pista, quando due nordafricani hanno iniziato ad apostrofarli in malo modo. Il poliziotto prima ha fatto finta di niente, poi li ha invitati a darsi una calmata. Invito non recepito dai nordafricani, che hanno proseguito la loro scia di insulti. A quel punto l’agente si è qualificato e ha estratto il tesserino da pubblico ufficiale, ma uno dei due ha tentato di strapparglielo di mano: “Non mi fai paura, ti ammazzo lo stesso”, sarebbero state le parole pronunciate dal nordafricano, un 20enne egiziano. Che, mentre l’amico si allontanava, senza pensarci due volte è passato alle vie di fatto scagliandosi come una furia contro l’agente, colpito con alcuni pugni al volto e morso ad una mano.
Gli addetti alla sicurezza del locale sono intervenuti per bloccare l’egiziano, che è stato arrestato dai poliziotti delle volanti intervenuti sul posto. Mentre la guardia penitenziaria veniva medicata sul posto dai sanitari del 118 e poi trasferito al pronto soccorso per accertamenti, l’aggressore è stato ammanettato e portato in questura. Ora dovrà rispondere di oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale.