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vano il tuffo di un pescatore

Si getta con l'auto in acqua e respinge il soccorritore, muore nel porto canale

In foto: il recupero dell'auto (@newsrimini)
il recupero dell'auto (@newsrimini)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 28 apr 2024 13:57 ~ ultimo agg. 29 apr 15:48
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I testimoni l’hanno definita una scena da film, purtroppo era realtà. Era mezzogiorno e trequarti quando una Wolkswagen bianca, guidata da un 53enne riminese, da via Fratelli Leurini ha attraversato a velocità sostenuta via Sinistra del Porto piombando in acqua, nel tratto della banchina del porto canale senza protezioni. Attirato dalle urla e dal rumore, un pescatore egiziano di 42 anni, Hazem Zakzouk, che si trovava nel vicino bar La Bussola, senza esitare un attimo, con grande coraggio e altruismo, si è tuffato nel porto canale per cercare di estrarre il conducente. Ha raggiunto allo sportello il 53enne, che nel frattempo aveva abbassato parzialmente i quattro finestrini, ha rotto il vetro lato conducente e ha afferrato l’uomo. Che però, senza mai guardarlo negli occhi, l’ha spinto via ribadendo la volontà di farla finita. La Wolkswagen in pochissimi secondi si è riempita d’acqua e si è inabissata.

Il pescatore, temendo di finire risucchiato, è stato costretto a risalire. “Ho provato a salvarloha raccontato con gli occhi lucidi l’egizianoma non ha voluto. Ho cercato di tirarlo fuori, poi, quando ho visto che la macchina andava giù, ho dovuto mollare. La vita è una sola, se la perdi è finita. Per fortuna che con lui non c’erano bambini”.  

Già, perché in un primo momento si era sparsa la voce che a bordo ci potessero essere anche dei bambini, circostanza per fortuna smentita dai fatti, con i sommozzatori dei vigili del fuoco e della guardia di finanza di Rimini che dopo circa un’ora hanno recuperato il cadavere del solo 53enne. mentre la vettura veniva portata a galla, l’area del porto canale, che nel frattempo si era riempita di passanti e curiosi, è stata transennata da capitaneria di porto, carabinieri e polizia. Adagiato sulla banchina, protetto dai teli bianchi, il corpo senza vita del riminese. Sconosciuti, al momento, i motivi del gesto disperato. Il 53enne, l’imprenditore Massimo Belletti, lascia la moglie e quattro figli.