Una serata di animazione e di preghiera nel segno di San Giovanni Bosco


Nel fitto calendario di celebrazioni e di momenti di preghiera e riflessione che la Diocesi di Rimini offre a turisti e cittadini in questa settimana (che ha visto il suo apice nella festa dell’Assunzione di Maria al Cielo) si inserisce anche una serata speciale, in programma nella Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice di piazza Marvelli. Domenica 18 agosto 2024, alle ore 21.00, il vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi, presiederà l’Eucarestia; alla Santa Messa seguirà fino alla mezzanote – sia sul sagrato che in chiesa – un tempo di animazione, di commemorazione del sogno e di preghiera rivolto a tutti.
Lo spunto nasce dal compleanno di San Giovanni Bosco, nato il 16 agosto 1815. Prende così l’avvio anche a Rimini il “giubileo straordinario” con il quale i Salesiani di tuto il mondo ricordano il bicentenario del “sogno dei nove anni” del loro fondatore, che diede inizio a tutta l’opera. Il sogno è riportato nelle “Memorie dell’Oratorio”, quale primo evento straordinario della storia personale di don Bosco: perché è proprio a partire da e in quel sogno che si radica profeticamente la chiamata divina e l’origine della vocazione del santo dei giovani.
Nel corso della serata sarà possibile assistere sul sagrato a uno spettacolo di animazione di strada; all’interno della Chiesa si potrà invece ascoltare il racconto del sogno e cogliere gli spunti di riflessione che verranno proposti; sarà possibile inoltre raccogliersi in preghiera durante l’Adozione Eucaristica e di fronte alla statua di Maria Ausiliatrice. Saranno presenti i sacerdoti per il sacramento della riconciliazione, compreso il vescovo che sarà anche a disposizione per dialogare con chi lo desidera. Ai partecipanti verrà lasciato un piccolo segno, perché don Bosco continua anche oggi a parlare a tutti con grande attualità e concretezza.
Il 18 agosto sarà la prima data di un ricco programma di eventi e iniziative che si estenderà per tutto il 2025, volto a far conoscere la vita del grande don Bosco e i frutti del suo carisma, tra i quali, a Rimini, primeggia la vita del beato Alberto Marvelli. È infatti proprio all’Oratorio Salesiano di Rimini che Alberto ha appreso l’arte di “rendere agnelli” tutti coloro che incontrava lungo il suo cammino e nel suo impegno sociale e politico.