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Caos internazionale

Da Ryanair a Poste: internet down in tutto il mondo

di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Ven 19 Lug 2024 10:21 ~ ultimo agg. 15:02
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Banche, media e compagnie aeree stanno subendo gravi interruzioni nelle loro infrastrutture tecnologiche che sarebbero causate, a quanto riportano i siti di settore, ad un guasto del sistema Microsoft a livello globale. Le interruzioni sono iniziate intorno all’una della scorsa notte ora italiana. Microsoft ha fatto sapere di aver ripristinato i servizi, anche se ancora si registrano notevoli disagi. In “down”, tra gli altri, siti e app come Ryanair, Poste Mobile, Vodafone, Wizz Air. Compagnie come United Airlines, Delta Airlines e American Airlines hanno sospeso tutti i voli così come l’aeroporto di Berlino Brandeburgo. Per i passeggeri segnalata anche l’impossibilità di prenotare biglietti ed effettuare check-in online. Aena, l’ente di gestione aeroportuale ha allertato su possibili ritardi negli aeroporti spagnoli a causa di “problemi” ai suoi sistemi informatici. Nessun disagio, salvo qualche lieve ritardo, al momento per l’aeroporto di Rimini dove i voli risultano regolari. Enav tranquillizza: “tutti i sistemi di sorveglianza, controllo e gestione del traffico aereo non hanno subito alcun impatto e sono pienamente operativi”.  In Gran Bretagna fermati i treni, problemi anche alla borsa di Londra. Offline alcune banche. Borsa Italiana ha reso noto che il “valore dell’indice Ftse Mib potrebbe non essere aggiornato”.

Nel primo pomeriggio dovrebbe riunirsi il Nucleo per la cybersicurezza dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale per valutare gli effetti causati dal disservizio informatico del software Crowdstrike che sta creando problemi a livello mondiale. Il problema sarebbe nato da un errore di aggiornamento di un agente software, che avrebbe innescato guasti informatici su larga scala. Non si tratterebbe di un attacco hacker.

Legacoop Romagna fa sapere che le cooperative associate non hanno registrato particolari disservizi legati al crash informatico, assicurando alla clientela livelli ordinari di operatività. Da tempo, considerando anche i crescenti rischi di sicurezza legati alla pervasività delle piattaforme informatiche — in cloud e non solo — nelle aree più strategiche delle aziende, Legacoope la sua struttura di servizi Federcoop Romagna hanno avviato un percorso di approfondimento legato ai temi della cybersicurezza, affidandolo a un gruppo di lavoro composto da tecnici, esperti di diritto e professionisti informatici. La perdita di dati, oltre tutto, è sottoposta alle regole stringenti del regolamento sulla privacy, che impone sanzioni significative per gli organi dirigenti che non applicano tutte le misure possibili per ridurre al minimo il rischio informatico. «Stiamo preparando un evento specifico — spiega il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — con alcuni dei principali esperti in materia, ma oltre a ciò abbiamo avviato una verifica di quelle che sono le principali piattaforme in essere all’interno delle cooperative, grazie anche alla filiera cooperativa interna che si occupa di questo settore». Il 4 luglio l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) ha presentato i dati del primo semestre 2024, evidenziando un aumento degli attacchi hacker e delle violazioni contro le imprese italiane. «Secondo l’ACN — prosegue Lucchi — il rapporto tra cybersecurity e imprenditoria in Italia è in uno stato critico. Dati dell’Associazione italiana per la sicurezza informatica (Clusit) mostrano che l’Italia ha subito l’11% degli attacchi cyber mondiali, con un aumento del 65% degli attacchi gravi tra il 2022 e il 2023. Le piccole e medie imprese (PMI), che costituiscono il 99,6% del tessuto imprenditoriale italiano, hanno una bassa digitalizzazione (60,7%). Questo contesto aggrava la vulnerabilità delle PMI, soprattutto delle microimprese e dimostra che occorre attivarsi prima possibile per affrontare il fenomeno».

L’associazione Codici fornisce alcune indicazioni sulle azioni che i viaggiatori possono intraprendere alla luce del caos nel trasporto aereo scatenato dal guasto informatico che sta interessando tutto il mondo. “La situazione è in continua evoluzione – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e la confusione è tanta. Il guasto informatico ha una portata non indifferente, ma questo non deve essere un alibi per scaricare i disagi sui passeggeri”. “Prima di tutto le compagnie devono garantire un’informazione corretta e tempestiva – afferma Stefano Gallotta, avvocato di Codici esperto nel settore viaggi e turismo – e questo non starebbe avvenendo, stando a quanto riportato dagli organi di informazione e dal racconto anche di alcuni viaggiatori. I diritti devono essere rispettati anche in situazioni simili. Il passeggero può chiedere il rimborso del biglietto o la riprotezione sul primo volo utile, in quest’ultimo caso con l’assistenza e, ove necessario, il pernottamento gratuito”.

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