Indietro
menu
Fine lavori: estate 2027

Un bosco urbano per il nuovo viale Ceccarini. Progetto da 9 milioni

In foto: rendering del tratto Milano-lungomare
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura 4 min
Mer 29 Mag 2024 14:49 ~ ultimo agg. 30 Mag 09:27
Tempo di lettura 4 min Visualizzazioni 1.234

Un bosco a filari, che preserva le chiome dei pini e inserisce delle essenze più basse a formare una sorta di sottobosco. Il verde è protagonista del nuovo progetto di riqualificazione di viale Ceccarini e del quadrilatero del centro di Riccione. Il costo stimato è di circa 9 milioni, 5 già a disposizione del comune di qui al prossimo triennio, gli altri da intercettare in finanziamenti sovracomunali.

La rigenerazione è firmata dallo studio di Montiano nel cesenate, “La pima stanza” e “parte – hanno spiegato i progettisti Matteo Battistini e Francesco Ceccarelli  da due elementi fondamentali: la natura, dai suoi colori brillanti e dalle sue forme morbide e sinuose e l’uomo, dall’eleganza di questo salotto urbano en plein air unico nel suo genere”.

 

Si lavorerà per stralci: il primo, tra via Milano e il lungomare, partirà nei prossimi mesi grazie ad 1,5 milioni di risorse liberate dal bilancio con l’approvazione in consiglio comunale della variazione (vedi notizia). In quel tratto le palme prenderanno il posto delle tamerici che ci sono attualmente, ma l’impatto visivo di arredi colore “gold“, pavimentazione in blocchi di travertino e verde sarà già una prima idea di come sarà l’intero viale. L’obiettivo è che sia pronto per l’estate del 2025, mentre per l’intera riqualificazione bisognerà aspettare per l’estate 2027. Al momento il progetto non prevede la riqualificazione di piazzale Roma anche se ai progettisti è stata chiesta una soluzione di continuità che porti alla spiaggia.

I principali concept sono: il bosco filare, Le dune verdi, La pavimentazione tessuto, le installazioni naturali e la tecnologia.

Arbusti e fioriture saranno posizionate lungo Viale Ceccarini e i viali limitrofi per creare un sottobosco urbano. I filari dei pini storici saranno protetti tramite monitoraggio fitosanitario, verranno ripiantumati quelli abbattuti perché non più in salute né sicuri, e verranno impiegate tecnologie avanzate per incentivare l’ossigenazione e il benessere degli apparati radicali. Viale Ceccarini, da viale Milano verso il mare, sarà arricchito da due filari di palme Phoenix monocorniche, mentre nei viali circostanti, come viale Dante, saranno piantate nuove tamerici.

Il progetto “Le dune verdi” prevede l’estensione delle aiuole intorno alle alberature esistenti per desigillare i suoli e migliorare l’ossigenazione delle radici dei pini. Le aiuole, con forme sinuose e organiche, creeranno spazi di sosta arredati. Le aiuole saranno ricche di arbusti e fiori: un sistema di irrigazione a goccia nutrirà le nuove piantumazioni e i sottosuoli questo sistema sarà collegato al recupero delle acque di prima falda presso il parcheggio multipiano di viale Latini, rendendolo autosufficiente ed evitando così il consumo idrico dalla rete dell’acquedotto.

Una nuova pavimentazione in travertino dai colori caldi delle terre correrà lungo viale Ceccarini e gli altri viali pedonali. I cubetti della dimensione di 12 centimetri per 12, con finiture varie, trasformeranno la pavimentazione in un tappeto urbano, quasi un ricamo. Il Travertino è scelto per evocare la nobile eleganza degli anni ‘30 di Roma Capitale, con i suoi colori beige che richiamano le terre calde e l’atmosfera di un bosco.

Una segnaletica in bianco e oro guiderà i visitatori, e sono previsti i pali di illuminazione personalizzati per Riccione. Il “Palo Riccione” sarà installato in tutti i viali cittadini tranne che in viale Ceccarini, che avrà il “Palo Ceccarini” che oltre a garantire l’illuminazione permetterà anche nebulizzazioni per proiezioni verticali

Anche la tecnologia avrà la sua importanza: tra le ipotesi, che sono al momento delle suggestioni, totem digitali e interattivi e un braccio robotico antropomorfo, tra viale Ceccarini e viale Dante dove sarà abbattuto il gazebo.

Per l’intersezione tra viale Ceccarini e viale Milano nessuna soluzione di attraversamento alternativo. Resterà carrabile anche se sarà portato alla stessa altezza del viale pedonale (quindi niente più scalino), avrà dei dissuasori di velocità luminosi e una cromia che ricorda il travertino che ricoprirà il Ceccarini.

Altre notizie