Indietro
menu
Ministero: nessuno omologato

Autovelox: omologati o approvati? Questione complessa anche a Rimini

In foto: repertorio
repertorio
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 23 apr 2024 12:15 ~ ultimo agg. 24 apr 15:04
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Omologati o solo approvati? Il caso autovelox si diffonde in tutta Italia tra aule di tribunale e questioni giuridiche dai sottili confini.
L’ordinanza della Cassazione che ha accolto il ricorso di un automobilista veneto spiega infatti che “non sono valide le multe per eccesso di velocità se l’apparecchio di rilevazione non è omologato ma solo approvato”. Dal comune di Rimini ci hanno fatto sapere che gli autovelox cittadini sono tutti omologati. Non tutti però la pensano così. L’associazione Globoconsumatori, che da anni si occupa dell’argomento con decine di ricorsi vinti, ci ha contattato spiegandoci che le cose starebbero diversamente. “Il decreto di omologazione dell’autovelox 105 SE (ndr il modello usato lungo le vie Euterpe, Settembrini e Tolemaide a Rimini”) pubblicato sul sito del comune di Rimini  – spiega uno dei collaboratori dell’associazione – in realtà recita all’interno che <<è confermata l’approvazione del dispositivo…>>”. Quindi non si tratterebbe di omologazione ma solo di approvazione. Inoltre nei certificati di conformità (sempre dal sito del comune), nel titolo del documento si parla di <<dichiarazione di conformità al campione omologato>> ma all’interno si legge che <<la strumentazione è stata sottoposta alla verifica di conformità al campione approvato>>. Globoconsumatori ci ha fatto pervenire poi una sentenza del 2021 del Tribunale di Roma riguardante proprio un autovelox modello 105 SE nella quale si legge che <<l’apparecchiatura elettronica non risultava aver avuto l’omologazione da parte del ministero dello sviluppo economico ma solo una mera autorizzazione>>. Un altro ricorso sulla medesima strumentazione, ci dicono, è stato vinto poche settimane fa a Bologna con analoghe motivazioni.
L’ordinanza della Cassazione quindi potrebbe creare conseguenze anche nel riminese? Difficile prevederlo. La Corte però chiarisce che sono ininfluenti sul piano interpretativo e non costituiscono valore legale, le circolari ministeriali che sembrerebbero avallare una possibile equipollenza tra omologazione ed approvazione. Ma qual è la differenza tra i due procedimenti? L’omologazione ministeriale autorizza la riproduzione in serie di un apparecchio testato in laboratorio, con attribuzione della competenza al ministero per lo Sviluppo economico, mentre l’approvazione consiste in un procedimento che non richiede la comparazione del prototipo ma solo la sua autorizzazione in riferimento agli standard previsti. “Ad oggi non c’è un autovelox che goda di omologazione” aveva detto alcuni mesi fa in audizione alla Commissione Trasporti il presidente di Globoconsumatori Mario Gatto.
Colpa di una sorta di vuoto legislativo legato alla mancanza di apposite norme all’interno del codice della strada. Rispondendo ad un quesito del quotidiano La Repubblica, lo stesso Ministero dei Trasporti spiega che non esistono dispositivi omologati perché mancano gli standard europei e nazionali. Una situazione che preoccupa anche l’Asaps, portale romagnolo dedicato alla sicurezza stradale, che prevede l’avvio di migliaia di ricorsi da parte degli automobilisti. “Ora servirebbe un emendamento al DDL di riforma del Codice della Strada in discussione al Senato che sancisca finalmente l’equiparazione fra approvazione e omologazione dei misuratori di velocità” si legge in una nota pubblicata proprio dall’Asaps. Se il Governo non porrà presto rimedio, per molti comuni potrebbero aprirsi parecchi problemi di bilancio.