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Il resoconto del PD

Novafeltria. Donini: niente Pronto Soccorso ma resterà Primo Intervento

In foto: L’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria
L’ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 18 Gen 2024 11:41
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Non sarà possibile dotare l’ospedale di Novafeltria di un Pronto Soccorso ma il Punto di Primo Intervento resterà in funzione a prescindere dal numero di accessi. Queste le rassicurazioni dell’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini arrivato mercoledì in Alta Valmarecchia per cercare di rassicurare cittadini e istituzioni. A sintetizzare i contenuti dell’incontro, avvenuto al teatro Sociale di Novafeltria alla presenza anche del Direttore Generale AUSL Romagna Tiziano Carradori, è il locale Partito Democratico. La prossima apertura del CAU, Centro di Assistenza e Urgenza, prevista per il 29 gennaio sarà quindi un servizio in più per il trattamento di pazienti con basse criticità.Il mantenimento del PPI a Novafeltria, è stato chiarito da Regione e AUSL nel corso dell’incontro, è una deroga alla riforma dell’emergenza-urgenza in atto. Un provvedimento speciale motivato dalle esigenze specifiche del territorio dell’Alta Valmarecchia. Nel piano originale, infatti, il PPI di Novafeltria avrebbe dovuto essere chiuso e trasformato in CAU entro la fine del 2023, come accaduto, per esempio, a Santarcangelo” si legge nella nota del Pd. Una decisione che sarebbe stata presa, spiega il partito, a seguito delle richieste avanzate proprio dal PD di Novafeltria e dal Comitato Giù le Mani dall’Ospedale di Novafeltria. “Non ho avuto invece il piacere di ricevere neppure una telefonata dal Sindaco di Novafeltria” avrebbe dichiarato l’assessore Donini. Il partito democratico assicura comunque massima vigilanza e l’impegno a “lottare affinché vengano potenziati” i servizi del Sacra Famiglia e a monitorare l’efficacia e l’efficienza del CAU.

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