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Ottavi di finale

Coppa Italia Serie C: Cesena-Rimini, la vigilia di Emanuele Troise

In foto: Emanuele Troise, allenatore del Rimini F.C.
Emanuele Troise, allenatore del Rimini F.C.
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura 5 min
Lun 27 Nov 2023 14:20 ~ ultimo agg. 28 Nov 18:14
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Con ancora bene in mente il cocente 2-5 del 1 ottobre scorso, il Rimini torna all’Orogel Stadium Dino Manuzzi per affrontare il Cesena negli ottavi di finale della Coppa Italia di Serie C. Certo i biancorossi adesso sono una squadra con tutt’altra solidità: sono reduci da sette risultati utili consecutivi tra campionato e coppa e con Troise in panchina hanno mantenuto inviolata la propria porta in cinque delle otto partite disputate. I bianconeri restano però i favoriti d’obbligo per il passaggio del turno: sono in vetta al girone B con 36 punti e una sola sconfitta (1-2 ad Olbia alla prima giornata), e hanno vinto le ultime cinque partite, aprendo questo ciclo di successi con l’1-0 dell’8 novembre sulla Vis Pesaro valevole per il secondo turno eliminatorio di Coppa Italia. Sabato sono stati invece corsari a Pescara (0-1). A rincuorare i biancorossi c’è però il precedente del 1 novembre 2022, con il Rimini di Coppa che eliminò il Cesena superandolo al “Romeo Neri” per 2-1 grazie alla doppietta di Santini (per gli ospiti in gol Brambilla).

Calcio d’inizio martedì 28 novembre alle ore 21:00. Saranno 856 i tifosi biancorossi al seguito.

Il ricordo di quel 2-5 è ancora vivo nelle teste dei biancorossi. “In un certo senso bisogna annullare quel ricordo perché comunque è stata una partita no, ne sono consapevoli – attacca l’allenatore del Rimini F.C., Emanuele Troise , in un altro senso bisogna portare quelle che sono delle motivazioni in termini di derby. Non pensare che sia un turno di Coppa Italia, non pensare che poi ci sarà la partita di Pesaro, perché sappiamo che i derby con queste rivalità, con questa importanza, al di là di quella che sia la posta in palio, sono storia a sé, sono partite molto importanti per l’ambiente, per la città. E noi stiamo facendo in modo, e questo è lo spirito, di mettere in campo tutte queste componenti per cercare di disputare una grande partita, con di fronte, sappiamo, un avversario che sta vivendo un buonissimo momento, un avversario con una rosa profonda, un avversario con determinate caratteristiche, e quindi dovremo essere bravi anche sul rettangolo di gioco a interpretarla bene, e provare a dare questa soddisfazione. Abbiamo meritato di giocarcela perché contro il Perugia il presupposto è stato anche quello, domani è arrivato il momento di poter raccogliere”.

Coppa Italia Serie C: Cesena-Rimini, la vigilia di Emanuele Troise

Sul Cesena. “È una squadra molto forte, costruita, che mostra tutte le caratteristiche di una squadra che può vincere in questo campionato perché ha tutti gli elementi bravi anche a dare continuità rispetto all’anno scorso. È una squadra che difficilmente cambia interpretazione di gioco perché è una squadra molto aggressiva, è una squadra che comunque anche con la palla ti aggredisce molto sulle profondità, ha interpreti per farlo. Quindi dovremo essere bravi a gestire il pallone, dovremo essere bravi nei duelli, dovremo essere bravi a capitalizzare al massimo quelle occasioni che in generale tutte le squadre concedono. A onor del vero è una squadra che si difende anche molto bene e ti concede pochissimo, però la chiave potrebbe essere quella, e quindi dovremo essere bravi anche nel momento in cui ci saranno le possibilità di far male di sfruttare bene quelle occasioni che ti concederanno”.

Sulle scelte dell’undici iniziale. “Mi riallaccio al discorso di prima: il pensiero è quello di giocare il miglior derby possibile, in termini anche di competizione, perché è chiaro che se dovessimo passare il turno poi si potrebbero fare dei ragionamenti, ma in questo momento le nostre energie, considerando anche l’appuntamento di sabato sera contro la Fermana, deve essere solo quello di disputare la miglior partita che riusciremo a fare. E quindi da qui a domani valuterò chi potrà scendere nuovamente in campo, valuterò le rotazioni necessarie in un appuntamento così ravvicinato, e anche questo è un elemento per rispettare quella che è l’importanza di un derby come Cesena-Rimini”.

Nessun assente. “Tutti disponibili, devo valutare solo Bouabre, che stamattina ha avuto un problema ad un’anca. Ci tengo a portare tutti”.

Ci sarà turnover o spazio a chi ne ha trovato di meno? “Eliminerei il termine riserve perché stiamo cercando di lavorare sull’insieme, sulla squadra. Secondo me tanti di loro hanno meritato il coinvolgimento, anche per questo parlo di rispettare il derby. Metterò la squadra in grado di essere competitiva, e mi auguro sia quella giusta”.

Quindi turnover limitato? “L’idea è di considerare un po’ i recuperi, quello che è successo sabato sera, chi ha giocato meno. Non vorrei dare vantaggi, però l’idea è focalizzare su mettere la squadra migliore che può approcciare contro un avversario in grande forma, che sta vivendo un periodo importante, costruita per vincere, che può giocare partite lunghe, un avversario che alla lunga ti stanca perché ha una capacità di mantenere un livello di intensità, di aggressività che sta pagando”.

Il Rimini potrebbe essere simile a quello visto in campo con il Perugia? “Potrebbe, ma non è scontato. La formazione la dirò domani mattina se non domani sera, cosa che non ho mai fatto. Tutti coloro che si rendono disponibili possono giocare o no”.

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