Maltrattamenti ai genitori per farsi dare soldi, divieto di avvicinamento per 45enne


Un 45enne riminese non potrà avvicinarsi a meno di 500 metri dai luoghi frequentati dai genitori: lo dispone un’ordinanza del Gip Manuel Bianchi a seguito delle indagini che hanno ricostruito i maltrattamenti, duranti almeno da aprile a settembre, nei confronti dei genitori per estorcere loro del denaro.
I genitori esasperati hanno denunciato il figlio ai Carabinieri che hanno raccolto elementi sui comportamenti del 45enne. I genitori hanno raccontato agli inquirenti una serie di vessazioni psicologiche e fisiche che il figlio, spesso in stato di alterazione psicofisica da sostanze, li costringeva a sopportare. In un’occasione ha danneggiato l’auto dei genitori colpendola a calci e pugni e ha spintonato il padre, in un’altra ha costretto la madre a barricarsi in casa per paura del suo atteggiamento violento. Oltre ai soldi, pretendeva di farsi accompagnare in auto dei genitori, anche a comprare la droga. Accompagnando le minacce con l’affermazione che a lui “non importava farsi altri anni di galera”.
Le minacce e le richieste di denaro erano proferite di persona o per telefono: il 45enne chiamava da numeri diversi per non permettere ai genitori di bloccare le utenze. Il gip Manuel Bianchi ha quindi emesso a carico dell’uomo, difeso dall’avvocato Alfonso Vaccari, un’ordinanza cautelare che gli vieta di avvicinarsi ai genitori a meno di 500 metri. L’indagine, condotta dai Carabinieri della stazione di Viserba, è stata coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani.