La Slovenia segna due volte per tempo e aggancia la vetta: San Marino ko
SAN MARINO-SLOVENIA 0-4
San Marino: E. Benedettini; Franciosi, Di Maio (dall’87’ Cevoli), Rossi; D’Addario, Golinucci, Mi. Battistini (dal 74’ Lunadei), Mularoni (dal 46’ Capicchioni), Tosi (dal 46’ Magi); Lazzari, Vitaioli (dal 59’ Stefanelli). A disposizione: A. Simoncini, S. Benedettini, Palazzi, Ceccaroli, F. Tomassini, Ma. Battistini, Hirsch All.: Fabrizio Costantini
Slovenia: Oblak; Stojanovic (dal 65’ Balkovec), Blazic (dal 12’ Drkusic), Bijol, Karnicnik; Lovric, Cerin, Elsnik (dal 71’ Kurtic), Mlakar; Sporar (dal 71’ Zahovic), Vipotnik (dal 65’ Verbic). A disposizione: Belec, Vidovsek, , Stankovic, Sesko, Janza, Celar, Matko. All.: Matjaz Kek
Arbitro: Mykola Balakin (UKR)
Assistenti: Dmytro Zaporozhenko (UKR) e Andrii Skrypka (UKR)
Quarto ufficiale: Yaroslav Kozyk (UKR)
VAR: Pawel Pskit (POL)
AVAR: Piotr Lasyk (POL)
Marcatori: 4’ Vipotnik, 16’ Mlakar, 61’ Lovric, 67’ Karnicnik
Ammoniti: Tosi, Vitaioli, Mi. Battistini, Stojanovic
Note: Osservato un minuto di silenzio prima dell’inizio della partita per commemorare le vittime del terremoto in
Marocco; 844 spettatori.
CRONACA E COMMENTO
Non tardano ad arrivare le emozioni nella sfida del San Marino Stadium tra i Titani e la Slovenia. Gli uomini di Kek, infatti, aggrediscono la partita e sfondano nel giro di cento secondi grazie alla straordinaria serpentina di Karnicnik. L’assist nel cuore dell’area filtra tra una selva di gambe prima di giungere dalle parti di Vipotnik, implacabile nella circostanza. Gli ospiti non fanno in tempo a celebrare il vantaggio che devono far fronte all’infortunio di Blazic, sostituito da Drkusic allo scadere del 12’.
Gli sloveni trovano combinazioni rapide in corrispondenza del vertice dell’area che la retroguardia sammarinese fatica ad arginare. Così prende forma il raddoppio poco dopo il quarto d’ora, formalizzato da Mlakar. I Titani si schierano con un centrocampo dinamico e Lazzari a ridosso di Vitaioli. Il prodotto delle giovanili della San Marino Academy cerca di fungere da raccordo, senza farsi troppe remore nel gestire la palla anche sotto pressione.
In corsia la Slovenia fa paura: al 26’ Stojanovic attacca alle spalle Tosi e propone a rimorchio per Sporar, che non ha un impatto felice col pallone. Nella metà campo opposta è elettrico il duello tra Drkusic e Vitaioli – a contatto in un paio di palloni alti. Nuovamente pericolosi gli uomini di Kek, che saltano il tentativo di anticipo di Di Maio e aprono un corridoio centrale per Elsnik. Bravo a tallonarlo Franciosi, che si frappone alla conclusione facilitando l’intervento di Benedettini. Quello che peraltro avviene due minuti più tardi, ma la bordata di Sporar raggiunge alla testa il difensore del Pietracuta, soccorso dallo staff medico biancazzurro.
Nella seconda porzione del primo tempo trova in generale un migliore posizionamento sulle linee di passaggio avversarie la Nazionale di San Marino, che alleggerisce così la consistente pressione difensiva. L’ultimo sussulto è il colpo di testa di Mlakar sugli sviluppi di un corner, con palla ampiamente a lato. Due sostituzioni nell’intervallo per Costantini, che inserisce Capicchioni e Magi per Mularoni e Tosi. La Slovenia parte nuovamente in quarta e Benedettini deve lanciarsi in un’uscita rischiosa ma efficace, poi Lovric non trova lo specchio con un ambizioso pallonetto.
Al 55’ l’estremo di casa è protagonista di un doppio intervento suMlakar e Cerin. Queli di Kek continuano a spingere e sbattono sul palo col Lovric, autore di un calcio di punizione quasi perfetto. Il centrocampista dell’Udinese aggiusta la mira all’ora di gioco, quando indovina il sinistro dalla media distanza che vale il terzo acuto sloveno. Un attimo prima Costantini aveva richiamato in panchina Vitaioli, affidando ai centimetri di Stefanelli il compito di tenere palla per far rifiatare e salire i compagni. La Slovenia trova il quarto gol al 67’ con Karnicnik, in rete con un tap-in dopo un monumentale intervento di Benedettini sulla girata aerea del solito Lovric.
Il San Marino Stadium trattiene poi il fiato al 72’ quando Lazzari si inserisce sulla trequarti e prova a sorprendere Oblak dalla distanza, ma l’estremo dell’Atletico Madrid recupera immediatamente la posizione e blocca il pallone. Due minuti più tardi è invece irresistibile la discesa in corsia di Zahovic, che propizia la zampata vincente di Cerin. L’intervento del VAR polacco corregge però la valutazione della terza ucraina, rilevando la posizione di offside del centrocampista in forza al Panathinaikos. Intanto fuori dalle recinzioni si gioca anche la partita della sicurezza: infatti dei fumogeni lanciati dalla Tribuna
Sud hanno generato un principio di incendio ai piedi della collina di Galazzano. Dopo alcuni minuti di intervento congiunto della Sezione Antincendio e della Gendarmeria, il fuoco è prontamente domato.
In campo, Stefanelli si prende gli applausi del pubblico per un’insistita azione palla al piede tra tre avversari, superati forza prima di scoccare un sinistro dalla lunghissima distanza che non può far male ad Oblak. L’omologo Benedettini è invece chiamato ad un risolutivo intervento di piede sul sinistro a botta sicura di Verbic, poi invalidato per la posizione irregolare di un compagno sulla sua traiettoria di tiro.
Poco prima dell’indicazione del recupero Costantini mette mano all’ultimo cambio, avvicendando Di Maio con Cevoli. In precedenza, Lunadei era subentrato a Michael Battistini. Nei quattro minuti di recupero concessi dall’ucraino Balakin non c’è altro da segnalare: la Slovenia vince 4-0 al San Marino Stadium e aggancia la vetta del Gruppo H, in coabitazione con la Danimarca che nel pomeriggio ha superato la Finlandia col gol di Højbjerg in dirittura d’arrivo. I Titani pagano il periodo più difficile dell’anno, dove hanno affrontato la due capolista del raggruppamento, dandosi appuntamento ad ottobre per gli incontri con Irlanda del Nord e proprio Danimarca.