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da martedì 26 settembre

Danio Manfredini apre il Festival Le Voci dell'Anima al Teatro degli Atti

In foto: dalla pagina fb di Danio Manfredini
dalla pagina fb di Danio Manfredini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 25 set 2023 11:18
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Danio Manfredini, Filippo Carrozzo, Piccola Compagnia della Magnolia, Tiziana Francesca Vaccaro e Principio Attivo Teatro sono i nomi dei protagonisti delle prime tre serate del Festival Le Voci dell’Anima 2023, che prenderà il via martedì 26 settembre a Rimini. La rassegna di teatro e danza torna puntuale al Teatro degli Atti, dove fino a domenica 1 ottobre al Teatro degli Atti sarà possibile assistere ogni sera a due/tre spettacoli.

Sarà un’edizione davvero per tutti: a differenza degli anni precedenti infatti, sarà possibile entrare a teatro con un biglietto al prezzo di €1. Unica eccezione è rappresentata dalla serata inaugurale con lo spettacolo di Danio Manfredini, a cui sarà possibile assistere acquistando un biglietto di €15.

 

IL PROGRAMMA 

Alle 20.30 la programmazione di “Animali da Palco” introdurrà la serata. Teresio Massimo Troll, Loredana Scianna e i loro ospiti introdurranno le serate del Festival davanti ad un leggio e quattro scritti, interpretando le ‘creature ribelli’ della poesia italiana alle lingue dialettali. Dalla poesia alla canzone di protesta, dagli isolati ai maledetti di qualsiasi lingua e paese. Quest’anno inoltre si darà libero spazio a “giovani attori/giovani autori”, con l’intento di dare voce ai giovani del territorio che interpreteranno, alcuni per la prima volta, gli autori scelti per ciascuna serata, o dei quali verranno recitati degli scritti poetici e non.

A partire dalle 21.00 sarà poi possibile assistere alle due/tre esibizioni che si susseguiranno sul palco del Teatro degli Atti fino alle ore 23.00.

A inaugurare la prima serata di martedì 26 settembre sarà Danio Manfredini con “Al presente”, spettacolo che gli è valso il premio Ubu come miglior attore nel 1999. In scena, un uomo e il suo doppio: una parte è immobile, assorta, riflessiva, una parte è inquieta e si identifica con i fantasmi che popolano la sua mente. Entra attraverso l’immaginazione in un flusso di associazioni inarrestabili che lo conducono in diversi spazi, in diversi tempi della sua vita. Nella solitudine rincorre i pensieri, quel dialogo interiore ininterrotto che lo accompagna, l’inquietudine provocata da ricordi, voci di persone care, immagini di un passato vago ma sempre presente e suggestioni dal mondo contemporaneo (biglietto d’ingresso: 15€).

Da mercoledì 27 settembre al 1 ottobre, le serate al Teatro degli Atti saranno accessibili al prezzo di 1€ ciascuna.

Il 27 settembre Filippo Carrozzo salirà sul palco con “Siamo qui riuniti o della democrazia imperfetta” (testo e regia di Letizia Quintavalla e Bruno Stori). Condotto per mano dall’attore in un ironico e istruttivo viaggio nel tempo – che ha inizio dalla culla della democrazia, l’Atene di 2500 anni fa – il pubblico approderà sorpreso a un oggi carico di contraddizioni e disuguaglianze, scoprendo o riscoprendo le tante imperfezioni, le storture, i camuffamenti delle democrazie del nostro tempo.

Seguirà lo spettacolo “Hotel Borges” della Piccola Compagnia della Magnolia, di Giorgia Cerruti e con Davide Giglio. Liberamente ispirato alle atmosfere di Borges e altri visionari: Cocteau, Petrolini, Sgorbani, Fellini, Arrabal. Un inno alla gioia impetuosa di vivere che ha per protagonista Fortunello, un giovane uomo che trascorre il tempo in un’ipotetica cantina immerso in un mondo parallelo, governato dal sogno di diventare concierge in un grande albergo. Un albergo-labirinto, un modello del mondo dove immergersi nella moltitudine dell’universo.

Spazio al teatro anche giovedì 28 settembre. Tiziana Francesca Vaccaro, con “Sindrome Italia. O delle vite sospese” racconta l’esplosione della malattia, di una vita sospesa fra un passato di ricordi sbiaditi e un futuro solo immaginato, in un presente vissuto come “qualcosa che permette qualcos’altro”. Racconta il bisogno d’amore, un bisogno disperato di aggrapparsi per non essere più soli. Racconta l’incapacità di reagire, di “balzare fuori dal pentolone con un forte colpo di zampa” e tornare alla vita.

“Digiunando davanti al mare” di Principio Attivo Teatro invece racconta ed evoca le vicende della vita di Danilo Dolci, figura che sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione: poeta, intellettuale, pedagogo… Dopo un breve viaggio in Sicilia, decide di tornarci e di mettersi al fianco degli ultimi, dei banditi come li chiamava lui stesso. Il suo attivismo gli valse due candidature al Nobel per la pace e il riconoscimento a livello internazionale del suo operare. La regia è di Fabrizio Saccomanno con Giuseppe Semeraro, drammaturgia di Francesco Niccolini.

LABORATORI

Durante i primi tre giorni di festival saranno attivati diversi workshop.

Il laboratorio teatrale con Danio Manfredini si baserà sulla ricerca delle possibilità espressive dell’attore, figura che egli concepisce come creatore, come materia viva il cui estro nasce da un profondo lavoro su di sé, dalla sua intimità e consapevolezza. Il corpo come luogo fondamentale di ascolto ed espressione, esplorazione della vocalità, esplorazione della memoria emotiva come aspetti del training preparatorio dell’attore (laboratorio a pagamento, massimo 12 partecipanti. L’iscrizione dà diritto all’ingresso allo spettacolo del 26 settembre “Al presente”, di e con danio Manfredini, e a tutti gli spettacoli del festival. Dal 27 settembre  al 1 ottobre, ore 09.00-13.00/14.00-18.00, Sala del Balletto c/o Teatro Galli, Piazza Cavour, Rimini).

“La Danza dell’Anima” è il secondo laboratorio che prenderà il via il 27 settembre presso la Sala Pamphili del Teatro degli Atti di Rimini. A condurre questo seminario di danza butoh e pratiche di Danza Sensibile sarà Kea Tonetti, con accompagnamento musicale dal vivo  di Tivitavi. I partecipanti entreranno in contatto con la meraviglia del corpo, la nostra sacra casa, vivendolo come uno con la mente, il cuore e lo spirito (laboratorio gratuito. 27-28 settembre, ore 09.00-13.00, Sala Pamphili, Teatro degli Atti, Via Cairoli, Rimini).

Dal 28 settembre al via il workshop di Quotidianacom “Non dormire sugli allora”, tre pomeriggi dedicati al pensiero, all’immaginazione, alla scrittura per il teatro. Osserveremo. Immagineremo. Scriveremo. Proveremo a mettere una distanza dallo stress emotivo, e proveremo a generare uno “stress” creativo. In ogni essere umano può annidarsi un talento umano (prima che “letterario”), che può essere in grado di cogliere lampi e dettagli, intuizioni e rivelazioni di quella che chiamiamo realtà (laboratorio gratuito. 28-29-30 settembre, ore 14.00-18.00, Sala Pamphili, Teatro degli Atti, Via Cairoli, Rimini).

 

Per richiedere informazioni e iscriversi ai laboratori contattare il numero (+39) 333 8870576 oppure scrivere a teatrodellacentena@pianoterra.org.