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Calcio Serie C

Rimini-Arezzo, la vigilia di Angelo Sanapo e Gabriel Raimondi

In foto: Sanapo e Raimondi
Sanapo e Raimondi
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 31 ago 2023 14:03 ~ ultimo agg. 1 set 18:08
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L’attesa è finita. Da adesso si fa sul serio. Inizia il campionato di Serie C 2023/2024 ed il Rimini esordirà davanti al pubblico amico contro l’Arezzo. Calcio d’inizio venerdì 1 settembre alle 20:45.

Alla vigilia insieme all’allenatore dei biancorossi, Gabriel Raimondi, il vicepresidente Angelo Sanapo.

Angelo Sanapo, vicepresidente del Rimini F.C.: “C’è un’emozione particolare. E domani è una giornata particolare perché la nostra prima maglia sarà abbinata alla Lilt, in quanto tutta la dirigenza vuole dare un segnale importante: che il calcio non deve essere fine a sé stesso, ma deve contribuire a far stare bene altre persone. Ce ne saranno altre durante l’anno. Il mio personale in bocca al lupo va a tutti i ragazzi e soprattutto al mister, che è pronto”.

Il vicepresidente del Rimini F.C., Angelo Sanapo, alla vigilia del campionato

Gabriel Raimondi: “Si inizia a fare sul serio. I ragazzi sono entusiasti, una squadra viva, che vuole dimostrare di aver lavorato, ma soprattutto una vetrina importante per ragazzi che finora non hanno avuto molto la possibilità di giocare. Credo che l’entusiasmo sia tanto, le aspettative sono tante, soprattutto l’impegno ed il sacrificio che hanno fatto i giocatori”.

È emozionato per la sua prima panchina da allenatore tra i professionisti? “A dire il vero c’è un miscuglio di serenità perché so comunque che è un campionato lungo, che noi siamo ancora leggermente indietro rispetto alle altre squadre. Non ho quel nervosismo di dover dimostrare tutto subito, però dico che noi siamo pronti e dobbiamo cercare di fare del nostro meglio perché non ci sono scuse per essere partiti leggermente in ritardo. Non sono scuse: dimostreremo domani quello che siamo pronti a fare. Con il proseguire delle giornate miglioreremo”.

A che punto è il Rimini? “Anticipare posso anticipare poco: la realtà è che noi abbiamo una squadra che è stata costruita cammin facendo. C’è stato un cambio di proprietà. Bisogna avere un po’ di pazienza tutti quanti, anch’io. In questo momento ci sono squadre al completo, squadre a cui manca solo qualche tassellino, squadre in cui bisogna sapere ancora chi entrerà. Ci sono situazioni diverse”.

Sul modulo. Schiererà il Rimini con il 4-3-3? “Io ho detto che saremmo partiti con una difesa a quattro. Poi il triangolo poteva essere invertito. Quando ti mettono a disposizione giocatori forti, dove tu hai competenza, e altri ragazzi che devono ancora crescere per essere pronti devi dire: l’ho sempre detto che non sono un maniaco del modulo. Il campionato è lunghissimo, ci sarà da cambiare e di essere pronti ed aperti mentalmente per trovare la migliore soluzione per permettere ai ragazzi di dare il meglio”.

Rimini-Arezzo, la vigilia del tecnico Gabriel Raimondi

Il mercato del Rimini non è ancora chiuso. “La società sta lavorando per chiudere con qualche giocatore entro domani. Non sono in grado di dire ancora quando e come. Aspetto qualche giocatore in più: potrebbe essere un difensore, potrebbe essere un centrocampista. Ci sono ancora tasselli da mettere. Diventerà questo giorno e mezzo che manca alla fine del mercato un momento di strategia”.

Sull’uscita di Tonelli (ufficializzata poi nel pomeriggio). “Non è una scelta tecnica, è una scelta dettata da un’esigenza del giocatore e da un’esigenza della società. Aver trovato un accordo tra di loro che era il migliore in quel momento per entrambi. Era un giocatore buono per noi, poi però arrivano dei momenti in cui devi prendere decisioni da dentro o fuori, ed in questo caso è andata così”.

È un allenatore che dà la formazione alla vigilia? “La formazione non la darò sicuramente oggi. Domani abbiamo la rifinitura e abbiamo la squadra confermata all’80-90%. C’è qualche giocatore che muscolarmente non sta bene, non ci saranno grandi sorprese”.

Ancora sull’addio a Tonelli, che nelle amichevoli e nei test di precampionato sembrava al centro del progetto tecnico. “Simone i nostri meccanismi li ha appresi subito, lui il calcio che vogliamo proporre lo ha capito subito. Credo che ci abbia lasciato un’eredità importante, credo che anche per i ragazzi più giovani sia stato un esempio”.

Rimini-Arezzo, la vigilia di Sanapo e Raimondi

Il Rimini sarà in difficoltà domani a centrocampo? “Giocatori ne abbiamo. Se mi chiedi dal 70′ in poi ti dico di sì, a gara in corso. Pensando che i ragazzi possano non avere problemi fino al 70′, però lì inizia un’altra partita”.

Chi mancherà? “Ubaldi e Langella per squalifica, Ruffo Luci e Delcarro per infortunio, qualche giocatore da “condizionare” ancora, come Morra: Claudio è arrivato dopo rispetto agli altri giocatori, sappiamo che giocatore è e lo dobbiamo aspettare e sfruttare bene”.

Qual è l’orientamento sull’impiego dei giovani? “L’orientamento è molto semplice: i giocatori bravi vanno fatti giocare. Partiamo dalla base che abbiamo un minutaggio che la società vuole fare e che il mister ha accettato, dopodiché se sono quattro o cinque non è un problema. Al di là del livello tecnico bisogna vedere quanto il giocatore è pronto”.

Sull’Arezzo. “Questo calcio di oggi non è studiare l’avversario, sarebbe presunzione. Conosco bene il mister, è stato un mio mister a Pontedera negli ultimi sei mesi di carriera, lo rispetto come persona e a livello professionale. Credo di aver detto con questo tutto quello che so dell’Arezzo”.