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aperta un'indagine

Cade con la carrozzina dalle scale, tragedia nella residenza per anziani

In foto: repertorio
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di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 26 lug 2023 17:56 ~ ultimo agg. 27 lug 15:12
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Caduta fatale nella residenza per anziani Quisisana di viale Manzoni a Marina Centro, dove una riminese di 76 anni, affetta da demenza senile e costretta sulla sedia a rotelle, è morta ieri pomeriggio (martedì) intorno alle 15.30.

La donna si chiamava Maria Rosaria Onorati ed era ospite della struttura dal 19 luglio grazie al progetto del Comune di Rimini per l’accoglienza temporanea di sollievo, che viene fornita alle famiglie di anziani non autosufficienti. Si sarebbe dovuta trattenere nella casa di riposo per una ventina di giorni, invece ieri si è consumata una tragedia inaspettata. Per cause ancora in corso d’accertamento da parte della Procura di Rimini, che sta coordinando le indagini della polizia di Stato, l’anziana si trovava sulla carrozzina, nella sua stanza al secondo piano, quando è precipitata dalle scale. Il personale sanitario, udito il forte trambusto, si è precipitato a vedere cosa fosse successo e ha trovato la 76enne riversa sul pianerottolo situato a metà della rampa, con la carrozzina ribaltata. Maria Rosaria era immobile e non rispondeva agli stimoli. Il medico della struttura l’ha soccorsa subito, ma ormai non c’era più nulla da fare. Quando sono arrivati i sanitari del 118, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

All’interno della residenza sono arrivati i poliziotti delle Volanti, seguiti dai colleghi della Squadra Mobile e della Scientifica. Stando ai primi riscontri, gli investigatori della questura di Rimini hanno respinto l’ipotesi che dietro alla caduta ci sia la mano di terzi, anche se ciò non esclude eventuali responsabilità a carico degli amministratori della struttura sotto il profilo della vigilanza e della custodia dell’ospite. Il magistrato di turno Luca Bertuzzi, informato della morte, ha aperto un fascicolo come atto dovuto, che al momento non vede persone indagate.

“Siamo davvero provati e choccati per quanto accadutoci dice al telefono Roxana Marin, coordinatrice di Quisisana Rimini -. Dopo il riposo pomeridiano, la signora è stata alzata dal letto da un nostro operatore, sistemata e posizionata sulla carrozzina. E’ rimasta nella stanza in attesa di essere accompagnata nel salone al piano terra per le attività del pomeriggio. Cosa sia successo dopo davvero non lo sappiamo. Abbiamo sentito un grosso rumore e siamo corsi a vedere. Il nostro personale ha prestato alla signora le prime cure insieme al medico della struttura, ma nonostante la tempestività dell’intervento non c’è stato nulla da fare. Siamo a disposizione della magistratura e pronti a collaborare per fare luce su quanto accaduto. E’ un incidente gravissimo del quale non mi capacito, anche perché il nostro personale è super qualificato e i nostri ospiti accaduti con grande cura. Ci siamo subito premurati di fare in modo che loro non si accorgessero della gravità della situazione per non turbarli e, fortunatamente, ci siamo riusciti”.

Le indagini della magistratura dovranno chiarire ora cosa sia successo nel lasso di tempo intercorso tra il momento in cui Maria Rosaria è stata posizionata sulla carrozzina e la successiva caduta. La 76enne, ospite in una doppia, era sola in quel frangente. La sua compagna di stanza, infatti, non era in camera. Camera che sarebbe situata non lontano dalle scale. La famiglia di Maria Rosaria pretende delle risposte e si è affidata all’avvocato Giuliano Renzi. “Auspico che la Procura – afferma il legale – voglia disporre l’autopsia per accertare le modalità del decesso e le reali cause”.