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omicidio a miramare

Lite fuori dal locale, dichiarato il decesso del vigile del fuoco

In foto: Giuseppe Tucci, 34 anni
Giuseppe Tucci, 34 anni
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 12 giu 2023 18:15 ~ ultimo agg. 13 giu 13:33
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La direzione dell’ospedale Infermi di Rimini ha reso noto che alle 16.35 si è concluso il percorso per l’accertamento della morte di Giuseppe Tucci, il vigile del fuoco in servizio al distaccamento aeroportuale di Rimini che nella notte tra sabato e domenica era stato colpito con dei violenti pugni al termine di una lite, avvenuta all’esterno di un locale a Miramare, con un buttafuori di 28 anni, cittadino italiano di origine albanese, incensurato e residente a Fano.

Tucci, originario di Foggia, padre di un ragazzino adolescente avuto con l’attuale compagna, era ricoverato in fin di vita all’ospedale Infermi di Rimini, dove i medici già nella giornata di ieri (domenica) ne avevano dichiarato la morte cerebrale. Il decesso del vigile del fuoco aggrava notevolmente la posizione del buttafuori, che dalla serata di ieri si trova in stato di fermo così come disposto dal sostituto procuratore Davide Ercolani. Il reato ipotizzato inizialmente, quello di lesioni gravissime, ora potrebbe mutare in omicidio volontario.

Le indagini della Squadra Mobile di Rimini, diretta dal vice questore aggiunto Dario Virgili, sono in corso. Secondo una prima ricostruzione sulla base delle dichiarazioni rese dal personale del locale, Tucci, che stava trascorrendo la serata insieme ad un amico, avrebbe importunato alcune ragazze e per questo sarebbe stato richiamato più di una volte dagli addetti alla sicurezza, fino a quando non è stato allontanato con la forza dal buttafuori albanese. Una volta all’esterno del locale, nel vialetto limitrofo che conduce alla spiaggia, la lite tra i due è sfociata in una vera e propria colluttazione. L’indagato avrebbe colpito Tucci con più pugni fino a farlo stramazzare al suolo. A chiamare i soccorsi è stato il personale del locale. Al vaglio degli investigatori della questura ci sono anche i filmati delle telecamere interne ed esterne al locale.

Sarebbero stati i colpi ricevuti al volto e alla testa a mandare in coma il vigile del fuoco, che non si è più ripreso. Adesso il pubblico ministero Ercolani disporrà l’autopsia per chiarire le esatte cause del decesso. L’indagato, difeso dall’avvocato Giulio Maione del foro di Pesaro e attualmente detenuto nel carcere riminese dei Casetti, domani comparirà davanti al gip del tribunale di Rimini per l’interrogatorio di convalida. In quell’occasione fornirà la sua versione dei fatti e spiegherà perché abbia colpito con così tanta violenza Tucci.