In preda all'alcol picchia il compagno e minaccia di far saltare per aria la casa

Quando beve, perde il controllo delle proprie azioni e sfoga tutta la sua rabbia verso l’anziano compagno convivente, un 71enne italiano che si è visto costretto a denunciarla.  Ieri gli agenti della polizia di Stato di Rimini hanno eseguito la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, emessa dal gip del tribunale di Rimini, nei confronti della donna, una rumena di 46 anni.

Le indagini svolte dalla Sezione specializzata nel contrasto ai reati contro le cosiddette “fasce deboli” della Squadra Mobile di Rimini, coordinate dalla Procura, hanno permesso di ricostruire quanto avveniva all’interno delle mura domestiche. In più occasioni, infatti, la 46enne, sotto l’effetto dell’alcol, avrebbe minacciato di morte il compagno o di far saltare in aria l’abitazione. Accecata da una gelosia immotivata avrebbe devastato mobili e arredi di casa, arrivando persino ad aggredire il convivente con pugni e schiaffi tali da cagionargli diverse lesioni. Non solo perché la donna, pur di tenerlo sotto il suo controllo, avrebbe anche minacciato di commettere atti di autolesionismo.

In un’occasione, poi, ha cercato di sfondare il portone dell’abitazione di un amico del compagno dal quale lui si era rifugiato. Il 71enne viveva da tempo in un perenne stato d’ansia e soggezione. Per tali motivi il giudice per le indagini preliminari, ritenute sussistenti le esigenze cautelari ed il concreto pericolo della persistenza della condotta maltrattante, ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, prescrivendo all’indagata di mantenere una distanza di almeno 300 metri da tali luoghi.