Indietro
menu
la sentenza

Rapina a Marina centro ai danni di un ex poliziotto, condannato uno degli autori

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 3 min
Mer 3 Mag 2023 18:33 ~ ultimo agg. 30 Mag 14:33
Tempo di lettura 3 min

Il furto di un portafoglio si è trasformato in rapina impropria quando il legittimo proprietario, un ex poliziotto, ha individuato gli autori del furto – una donna e il suo complice, un 46enne riminese – all’altezza di una tabaccheria in viale Amerigo Vespucci. Tra i tre era nata una colluttazione durante la quale la donna aveva liberato il pastore tedesco che aveva al guinzaglio e lo aveva aizzato contro l’ex agente, che all’epoca dei fatti lavorava come portiere d’albergo. Il cane lo aveva azzannato al braccio destro tre, quattro volte, poi le urla di dolore e l’intervento di due camerieri di un ristorante a pochi passi. Erano stati loro a immobilizzare il complice della donna fino all’arrivo della polizia, mentre lei era riuscita a scappare.

Questa mattina, davanti al tribunale di Rimini in composizione collegiale, presieduto dalla giudice Fiorella Casadei, il 46enne riminese, difeso dall’avvocata Francesca Romana Dotti, è stato condannato a tre anni e sei mesi di reclusione, a fronte di una richiesta a 5 anni e 6 mesi avanzata dal pubblico ministero Davide Ercolani, per rapina impropria aggravata in concorso e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento. Stralciata la posizione della ladra che la polizia era riuscita a rintracciare in un secondo momento. Il suo difensore, l’avvocato Massimiliano Orrù, ha ricevuto la richiesta di rinvio a giudizio, preludio di un imminente processo.

I fatti risalgono al 14 settembre del 2022. L’ex poliziotto, dipendente dell’hotel, secondo quanto ricostruito dagli agenti delle Volanti, intorno alle 3 di notte abbandonò per pochi minuti la sua postazione al bureau per andare in magazzino. Al suo ritorno notò un avviso sul suo smartphone di una tentata transazione in una tabaccheria a pochi passi dall’hotel. Inoltre dal suo zaino era sparito il portafoglio con all’interno due bancomat, la carta di credito e la tessera sanitaria.

Intuendo di essere stato vittima di un furto, il portiere di notte si precipitò nella vicina tabaccheria dove sorprese un uomo e una donna, con un pastore tedesco al guinzaglio, intenti a inserire una tessera nel distributore automatico. La coppia, utilizzando la tessera sanitaria dell’uomo, stava cercando di comprare delle sigarette. Nel tentativo di riprendersi il portafoglio e tutte le sue carte, nacque una colluttazione. La donna liberò il pastore tedesco aizzandolo contro il portiere di notte, che fu azzannato al braccio destro. L’uomo gridò e chiese aiuto ai camerieri di un ristorante vicino, che immobilizzarono il 46enne fino all’arrivo della polizia, mentre la sua compagna riuscì dileguarsi col cane.

Il 46enne aveva nella tasca dei pantaloni il bancomat del portiere di notte e nel borsello 4 gratta e vinci da 5 euro l’uno, guarda caso la somma che risultava pagata con l’utilizzo delle carte. Fu condotto in questura e arrestato, mentre l’ex agente portato in pronto soccorso fu dimesso con una prognosi di 7 giorni per le ferite provocate dai morsi del cane.

Altre notizie